Tristezza e cordoglio in via Aldini, il centro di accoglienza del Comune di Milano gestito da Fondazione Progetto Arca, per la morte di Mussie, un giovane  di origine eritrea, richiedente asilo e nella struttura da 12 mesi.

Giunto in Italia nel 2011, dopo aver vissuto a Bari per 4 anni nel 2015 si trasferisce in Cecoslovacchia dove fa richiesta di protezione internazionale, ma viene rimandato in Italia, a Milano. Hagu era in cura presso il reparto di Etnopsichiatria dell’ospedale Niguarda a seguito di traumi precedentemente subiti. Poco prima delle 13 di oggi è stato trovato senza vita dai compagni e dagli operatori di via Aldini. Da una prima ricostruzione si sarebbe buttato da una finestra dell’edificio senza che nessuno potesse intervenire.

“La notizia di questa morte ci addolora moltissimo – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – perché questo giovane richiedente asilo era nelle nostre strutture da tempo ed era seguito dai medici del Niguarda. C’è bisogno di strumenti più forti per affrontare il tema delle persone segnate da problematiche riguardanti il disagio psichico, persone che tra le tante difficoltà hanno sempre più bisogno di assistenza e aiuto”.

 

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