E’ stato inagurato ieri  all’interno dell’Istituto comprensivo Riccardo Massa di via Quarenghi 12 a Milano il nuovo “spazio Montessori”: aule e laboratori ristrutturate ed allestite dal Comune di Milano per ospitare una classe quinta primaria e due classi della scuola secondaria di primo grado, attuando così per la prima volta in Italia una reale verticalizzazione del metodo Montessori.

Un metodo basato sull’autoeducazione e sulla pedagogia del fare, che pone al centro l’alunno come attore e non come fruitore del percorso di apprendimento, che finora ha potuto contare nel territorio cittadino e nazionale sulla presenza di sezioni della scuola primaria statale ad indirizzo differenziato, ma su nessuna classe della scuola secondaria di primo grado. Alle medie, infatti, sono stati attivati in diverse città d’Italia progetti d’innovazione ispirati ai principi del Montessori, senza però che il Ministero dell’Istruzione ne riconoscesse formalmente la sperimentazione. Fino ad oggi.

“Milano continua ad innovare sul fronte didattico e pedagogico – afferma la vicesindaco e assessore all’Istruzione, Anna Scavuzzo – convinta che l’eccellenza del proprio sistema scolastico si fondi sì sulla qualità dell’offerta formativa, ma anche sulla pluralità di proposte rivolta alle famiglie, grazie al costante impegno delle istituzioni scolastiche e alla volontà del Comune di Milano di sostenerne le attività e i progetti”.

L’Amministrazione – grazie alla volontà e all’impegno dell’Assessorato ai Lavori pubblici guidato da Gabriele Rabaiotti – ha dunque provveduto a ristrutturare una porzione di circa 400 metri quadrati dell’edificio di via Quarenghi destinata ad accogliere tre classi a metodo Montessori. L’Istituto comprensivo Riccardo Massa, pur essendo l’unica istituzione scolastica statale di Milano al cui interno funziona, dal 1969, un plesso di scuola elementare a metodo Montessori, non aveva finora la possibilità di garantirne la continuità alla scuola secondaria di primo grado, obbligando i genitori e i ragazzi a rinunciare al proseguimento di una forte scelta metodologica.

L’esigenza di attuare una reale verticalizzazione del sistema educativo sviluppato da Maria Montessori agli inizi del Novecento – praticato oggi da migliaia di scuole in tutto il mondo – si è manifestata con la graduale introduzione del metodo in una classe prima nell’anno scolastico 2012/13 ed oggi, al quinto anno di sperimentazione interna del percorso, ha trovato realizzazione con il riconoscimento ministeriale del 13 dicembre 2016 del corso di scuola secondaria di primo grado, grazie anche all’accordo di rete tra l’Istituto Riccardo Massa e gli istituti Ilaria Alpi, Arcadia e Balilla–Paganelli di Cinisello Balsamo.

“Si tratta di una preziosa occasione – sottolinea la dirigente scolastica Milena Piscozzo – per avviare una riflessione sull’aggiornamento dell’offerta pedagogica e didattica della scuola secondaria di primo grado, da sempre e da più parti auspicata. Questa sperimentazione permette, inoltre, di valorizzare l’attualità e la validità del percorso montessoriano, che, a distanza di molti anni dalla sua ideazione, mostra sempre una straordinaria modernità, confermata dalle più recenti conquiste della pedagogia, della didattica e delle neuroscienze”.

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