Un tavolo operatorio, un armadio per farmaci, attrezzi mobility e agility per cani e arricchimenti ambientali per il gattile, oltre a una rete ombreggiante, un’autoclave, ferramenta, bancone e scrivanie per la reception e gli uffici. Sono questi alcuni dei materiali entrati nel patrimonio del Comune di Milano grazie alla delibera di accettazione delle donazioni arrivate dai cittadini milanesi a seguito dell’inondazione che ha devastato il Parco Canile.

Le strumentazioni acquistate grazie all’opera di beneficenza dei milanesi, che hanno versato un totale di 22mila e 137 euro, sono a disposizione della struttura di via L’Aquila e hanno permesso di riprendere l’attività di ricovero e cura degli animali.

“Grazie alla generosità dei milanesi – ha detto l’assessore allo Sport, Turismo e Tempo libero con delega agli animali, Roberta Guaineri – un’importante struttura conosciuta per la sua eccellenza ha potuto tornare ad occuparsi dei nostri cani e gatti. Milano ha dato prova di grande sensibilità e siamo particolarmente orgogliosi della risposta della città nel sostenere il Parco Canile. Non possiamo che esprimere la nostra gratitudine a quanti hanno contribuito a permettere che tutto questo potesse accadere”.

Nel dettaglio, oltre ai materiali sopra citati, l’associazione Arcadia, a capo dell’Ati che gestisce il Parco Canile, ha provveduto all’acquisto di una stampante, un trattorino, un rasaerba, un decespugliatore, un tagliasiepi, un trapano, una cassetta degli attrezzi, una lavatrice, del materiale edile, un tubo professionale per il lavaggio, pistole e lance, materiale elettrico vario, pezzi di ricambio per il trattorino, tappi in gomma per gli abbeveratoi dei cani, una saldatrice, dei fermapersiane, una smerigliatrice, una morsa e cerniere e ganci i per i cancelli dei box.

A causa della calamità naturale che aveva colpito il Parco Canile nella notte tra il 15 e il 16 novembre 2014,  a seguito dell’esondazione del fiume Lambro, la struttura era stata sommersa da più di un metro e mezzo di acqua, con danni ingenti a impianti, attrezzature e forniture presenti nel rifugio, rendendo pressoché inutilizzabile l’intero stabile e costringendo il trasferimento dei circa 300 animali presenti in altre strutture. Grazie alle donazioni dei cittadini, il Parco Canile ha quindi potuto riavviare la sua attività acquistando materiali e attrezzature necessarie, ora di proprietà del Comune di Milano.

 

 

 

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