Sala in Consiglio, ho sempre agito nell’interesse di Expo

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Beppe Sala è intervenuto in Consiglio Comunale sulla vicenda della sua autosospensione e dell’indagine che lo riguarda per l’appalto principale di Expo, quella della “piastra”. “Io ho sempre agito nell’interesse di portare Expo al successo. Avevamo puntati addosso gli occhi del mondo e molte aspettative – ha detto Sala – “fra tanti sforzi – ha aggiunto – siamo riusciti a centrare l’obiettivo” e in ogni modo “so perfettamente che non ho mai percepito nulla se non il mio regolare stipendio e di non aver mai usato i miei poteri per favorire questo o quello”, ha sottolineato, ricordando di avere per Expo “firmato migliaia di atti” redatti da diverse persone. Oggi “faccio il sindaco” e gli obiettivi dell’amministrazione “richiedono sforzi che solo con una piena credibilita’ possono essere portati avanti”, ha detto Sala. “Di fronte a tale decisione” della procura generale, ha rimarcato Sala “non ho potuto che essere sorpreso, quindi ho reagito nell’unico modo per me possibile. Non mi sarei sentito nelle condizioni di svolgere il mio compito finche’ non si fossero chiariti i contorni della vicenda”. “Rispondero’ alla procura generale quando verro’ convocato” ha poi detto il sindaco. Sala non ha poi nascosto la sua irritazione per aver appreso di essere iscritto nel registro degli indagati dalla stampa. “Non ho motivo di polemica con la magistratura di cui rispetto il lavoro, ne’ ho motivo di lamentazione sulle indagini su Expo, ma al tempo stesso non posso considerare normale il fatto di essere stato messo al corrente attraverso fonti giornalistiche, e questo e’ particolarmente significativo se si considera che di tratta di vicende di quattro anni fa”. Per Sala “serve una magistratura indipendente e servono delle istituzioni oneste”. Ora “posso tornare con energia nelle mie funzioni perche’ ho capito che non ci sono condizionamenti” per queste, ma serve “un circuito virtuoso fra ruoli diversi, vissuti tutti per il bene comune. La politica deve essere messa in buone mani, sono benvenuti i controlli di legalita'” cosi’ come “gli onesti funzionari” e “gli imprenditori che credono nel loro lavoro”.

 

 

 

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