Un doppio percorso, pedonale e ciclabile, largo quasi 5 metri, delimitato su entrambi i lati da portali e pannellature alte poco più di 2 metri che convogliano il transito da via Tortona a via Ventimiglia e viceversa, in corrispondenza degli incroci con le vie Voghera da un lato e Privata Bobbio dall’altro.

Aprirà entro la settimana il cantiere per la realizzazione del passaggio a raso che attraverserà lo scalo di Porta Genova, ripristinando la connessione con l’asse Savona/Tortona/Solari, frutto della collaborazione tra il Comune, Ferrovie dello Stato e Sistemi Urbani, la società controllata in toto da Fs che si occupa del patrimonio del gruppo. I lavori dureranno un mese circa: il termine, infatti, è previsto per fine gennaio.porta-genova-2

Dopo la chiusura del ponte verde che necessita di lavori di manutenzione straordinaria per essere messo in sicurezza, il passaggio poco lontano (a circa 50 metri) costituirà la temporanea alternativa per la ricomposizione del quartiere, dimezzando il percorso oggi obbligato per passare da una parte all’altra dello scalo.

Una passerella provvisoria, ma con un progetto ben strutturato: in corrispondenza dei punti di innesto del percorso verranno aperti dei varchi nella muratura tesi, in particolare nel caso del muro storico sul lato di via Tortona, a rispettarne e valorizzarne le caratteristiche storico-architettoniche. I due punti di innesto sono stati entrambi spostati il più possibile verso la stazione, in modo da garantirne la massima visibilità. Il percorso ciclabile verrà realizzato con un conglomerato, mentre quello pedonale avrà una pavimentazione in lastre di pietra ricomposta che ricorda il basolato di via Tortona sia nei formati che nel colore, in modo da creare una continuità con il tessuto urbano circostante. In corrispondenza del tracciato dei binari si prevede una pavimentazione in lastre stirate di acciaio corten con presa antiscivolo.

Alcuni interventi riguarderanno anche la via Ventimiglia: l’allargamento del marciapiede, la posa di alcuni scivoli e la tracciatura di passaggi pedonali in corrispondenza con i varchi di accesso alla passerella.

La soluzione verrà illustrata ai cittadini dagli assessori alla Mobilità Marco Granelli e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti giovedì 22 dicembre a Base, in via Bergognone, in un’assemblea pubblica che inizierà alle 18.porta-genova-3

“Era importante ridare alla città e al quartiere un passaggio che ricongiungesse via Savona, via Tortona e via Solari -dichiarano gli Assessori.- Dovevamo porre fine a un disagio che negli scorsi mesi metteva in difficoltà residenti, lavoratori e attività commerciali della zona. Grazie alla collaborazione con Fs riusciamo a creare una struttura che si integra nel contesto urbano e rispetta i vincoli posti dalla soprintendenza. Siamo felici che il progetto preveda non solo il passaggio dei pedoni ma anche delle biciclette”.

Il ponte verde di porta Genova è chiuso al pubblico da agosto, quando è stato sottoposto a lavori di manutenzione ordinaria che hanno riguardato soprattutto le scale, molto consunte, sostituite con lamiere di acciaio inossidabile. Proprio nel corso di questo intervento è emersa una situazione di forte degrado della struttura portante principale, dovuta soprattutto allo scorrimento dell’acqua piovana che ne pregiudica l’agibilità. Si rendono quindi obbligatorie opere straordinarie di messa in sicurezza per evitare qualsiasi rischio per il transito pedonale.

La struttura poggia su coppie di colonne corinzie in ghisa collegate a travi e tiranti. E’ stata realizzata tra il 1912 e il 1917 dalla ditta Nathan e Uboldi, da tempo sottoposta a vincoli architettonici, dall’aprile di quest’anno è stata dichiarata di particolare interesse storico e artistico per decisione del ministero dei Beni culturali. È stata oggetto di numerosi interventi manutentivi nel corso degli anni (l’ultimo nel 2007), decisi unitamente a Ferrovie dello Stato, ma finora non si era mai reso necessario un intervento così completo.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati