La Cooperativa Sociale “Albero del Pane” sarà all’Artigianato in Fiera 2016 (PAD 4, ITALIA, Lombardia – stand 142) con il suo Panettone artigianale e con il progetto “fatti per bene”
UN PANETTONE BUONO E… CON UN CUORE.
Con il Panettone sarà presentato il progetto “fatti per bene” della Cooperativa Sociale “Albero del Pane” che aiuta, attraverso la formazione professionale, giovani ragazze italiane e straniere che hanno vissuto gravi difficoltà.coopsoc-albero-del-pane-ragazze-con-panettone-artigianale
Dall’incontro tra due storiche pasticcerie milanesi (l’Angolo Dolce in viale Affori e Gola in via Trau) e la Cooperativa Sociale “Albero del Pane”, che si occupa di giovani donne in difficoltà, è nato un sodalizio che ha dato vita al più buon panettone artigianale di Milano. Fatto con materie prime di alta qualità (dalla farina alle uova che provengono da aziende agricole che si trovano tra Cremona, Lodi e Bergamo) e da maestri pasticceri che seguono con cura l’antico metodo che proviene dalla tradizione milanese (dal doppio impasto alla lunga lievitazione: 20 ore a temperatura costante di 28°).coopsoc-albero-del-pane-foto-di-gruppo-con-maestri-pasticceri
Un panettone con un elemento in più: il cuore. Perché ad aiutare i maestri pasticceri ci sono giovani ragazze (circa una trentina che ruotano ogni anno) che hanno vissuto gravi difficoltà e hanno interrotto un percorso scolastico e formativo, ospitate presso la comunità educativa dell’Associazione Gruppo di Betania ONLUS – Villaluce di Milano. Attraverso il lavoro nei laboratori di pasticceria le ragazze tornano ad aver voglia di studiare, imparare, lavorare e tornano a costruirsi un futuro e a farlo in piena autonomia.
“La peculiarità di questo progetto – spiega Augusto Rocchi, presidente della Cooperativa Sociale Albero del Pane – è che l’esperienza lavorativa fa rinascere in queste ragazze la voglia e l’entusiasmo di tornare a scuola e a credere in un progetto di vita. Di recente, una nostra ragazza, dopo aver lavorato con noi 6 mesi, ha deciso di salutarci e di tornare a scuola per specializzarsi come pasticcera. E questo accade sempre più spesso, dimostrando che l’esperienza lavorativa è propedeutica al reinserimento scolastico. L’esperienza che fanno con noi è reale, concreta e di alto livello perché produciamo pasticcini, torte, brioches, gelati e panettoni (come quello che andrà all’Artigiano in Fiera) di grande qualità. Facendo incontrare il ‘mercato con la solidarietà’ le dinamiche cambiano, non più semplice carità, ma un aiuto concreto a camminare per farcela da soli”.
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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati