Dal 24 novembre la Basilica di Santa Maria presso San Satiro, uno dei gioielli dell’arte rinascimentale, posto nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo, che conserva al suo interno la famosa “prospettiva” di Donato Bramante, si presenta in tutto il suo splendore, come mai si era vista prima.

È stato infatti ultimato il nuovo impianto d’illuminazione, reso possibile grazie alla collaborazione di Artemide S.p.A. e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Il progetto riprende e potenzia quello promosso da Mons. Luigi Crivelli che volle una luce diffusa ma allo stesso tempo discreta e non invasiva. Ora è infatti possibile ammirare in tutta la sua magnificenza l’effetto prospettico bramantesco e gustare l’armonia degli altri importanti ambienti.
Le lampade, tutte a tecnologia LED, sono state realizzate appositamente per San Satiro dallo studio “Artemide”.
A San Satiro è stato poi realizzato un importante intervento di deumidificazione e di sanificazione dei muri, reso possibile con il contributo della Fondazione Banca Del Monte di Lombardia.
Le oltre 180.000 persone che annualmente visitano San Satiro saranno poste nelle migliori condizioni per apprezzare quanto è stato ideato e creato da una delle più alte voci del Rinascimento italiano.

“San Satiro, fin dal medioevo – afferma Mons. Gianni Zappa, parroco delle basiliche di San Lorenzo Maggiore, San Giorgio al Palazzo e San Satiro – è stata meta di molti pellegrini e proprio per tale afflusso venne edificata la chiesa di Santa Maria. È quindi una chiesa “di popolo”, voluta dal popolo milanese come ambiente bello, raccolto e accogliente. Al di là dei visitatori attratti dal fascino della prospettiva del Bramante, è ciò che San Satiro vuole continuare a essere”.

La Basilica di Santa Maria presso San Satiro, caratterizzata dalla prospettiva ideata da Donato Bramante (1444-1514) per oggettiva mancanza di spazio dovuta alla presenza della medievale via Falcone che delimita la zona presbiterale dell’edificio, conserva al suo interno altri due spazi di grande importanza: il Sacello, che costituisce il primo impianto architettonico della chiesa di San Satiro, voluto nel IX secolo dall’Arcivescovo Ansperto, nel quale è stato posto il gruppo in terracotta della “pietà”, opera di Agostino De Fondulis e il battistero, in origine sacrestia della chiesa, anch’esso opera di Donato Bramante.

Milano, via Torino 17/19

Orari:    dal martedì al sabato, dalle 9.30 alle 17.30

domenica, dalle 14.00 alle 17.30

lunedì chiuso

Informazioni:

tel. 02.8057148 (ore 9/12); 02.39663547

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