E’ morto Fidel Castro, padre e icona della Revoluciòn cubana

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La tv di stato di Cuba, Cubavision, ha dato notizia della scomparsa del “lider maximo”, Fidel Castro. Aveva 90 anni. Da tempo non governava più l’isola, retta dal fratello Raul. Castro, eroe per la sinistra di tutto il mondo, dittatore sangiunario per i nemici, passerà alla storia per aver tenuto testa alla più grande potenza del mondo, i vicini Usa, dal 1959. La sua rivoluzione aveva rovesciato il governo di Batista, fantoccio di Washington, sotto il cui governo -come nei precedenti- l’isola caraibica non era altro che una colonia con una piccola elite al comando e la popolazione nella povertà e nell’analfabetismo. La rivoluzione ha avuto il merito di introdurre importanti riforme: scuola e università gratis per tutti, un sistema sanitario all’avanguardia, case per tutti, un’economia pianificata che per i primi anni è riuscita a risollevare le sorti del Paese. Cuba è riuscita a resistere al lungo embargo imposto dagli Usa, è stata per decenni teatro della guerra fredda, avamposto militare di Mosca, spina nel fianco di tutti i presidenti americani. Castro, per i cubani “il comandante”, ha però governato con il pugno di ferro. Nessuna libertà di espressione e di stampa, nessuna opposizione, repressione dura e spietata degli oppositori.

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Dopo la fine della guerra fredda l’isola si è trovata senza l’aiuto dell’Urss e ha puntato tutto sul turismo. Ma le condizioni economiche dell’isola sono andate via via peggiorando e solo il governo attuale ha iniziato a introdurre timide riforme che aprono all’economia di mercato. Venuto a mancare anche l’appoggio del governo amico del Venezuela, che forniva petrolio in cambio di medici e intelligence militare, in questi anni le condizioni di vita della popolazione si sono fatte ancora una volta difficili.  Castro, malato dal luglio 2006, aveva appunto passato il potere al fratello Raul che nel dicembre del 2014, con la mediazione di Papa Francesco, ha annunciato per la prima volta dal 1959 il disgelo con Washington e Obama è stato il primo presidente Usa a visitare L’Habana dall’inizio della rivoluzione.

Il quotidiano ufficiale del Partito Comunista di Cuba, il Granma, esce oggi con un’edizione stroardinaria.

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