Centocinquanta militari arriveranno a Milano per supportare  le forze dell’ordine  e stop all’arrivo dei profughi: lo ha annunciato oggi  il  ministro Angelino Alfano dopo il vertice sulla sicurezza . Il ministro dell’Interno  a Palazzo Marino, haa incontrato il sindaco Beppe Sala e il prefetto Alessandro Marangoni, dopo l’omicidio di piazzale Loreto della scorsa settimana. Ieri sera a Milano c’è stata un’altra violenta rissa tra giovani filippini accoltellati sotto il palazzo della Regione.

“Oggi con il sindaco Sala abbiamo definito di raddoppiare, rispetto a quando mi sono insediato come ministro, il numero di militari con l’invio di altri 150 soldati” ha detto Alfano.  “Quando mi sono insediato erano 400, oggi sono 650” e quindi con ulteriori 150 si arriverà a 800, per cui “avremo raddoppiato il numero di militari in città tra il 2013, quando sono diventato ministro, e il 2018”. “Domani – ha concluso il ministro – finisce il Giubileo e immediatamente sarà predisposta la redistribuzione in Italia dei militari impegnati” a Roma per l’Anno Santo.

Sui profughi Alfano ha spiegato: “Abbiamo fatto i calcoli e Milano ha raggiunto la sua quota di migranti, quindi se ci sarà un calo degli sbarchi noi diciamo stop profughi a Milano. Se non avremo ulteriori emergenze diciamo che Milano ha già fatto la sua parte”. Il peso dell’immigrazione, ha spiegato anche, “si sente perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell’emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare”.

Print Friendly, PDF & Email