Più di duemila lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane della Lombardia hanno partecipato questa mattina al presidio davanti la Borsa in Piazza Affari a Milano in occasione dello sciopero nazionale al quale ha aderito più del 70% del personale operante negli Uffici Postali e nei Centri di Recapito regionali.

Il Segretario Generale Nazionale della SLC CGIL Pielruigi Daccò ha sottolineato:  “Da oggi le ragioni che  hanno portato allo sciopero sono ancora più forti. In primo luogo la nostra contrarietà alla privatizzazione dell’azienda più grande del paese con i suoi 140 mila dipendenti, una azienda che produce utili consistenti a vantaggio della comunità e che dovrebbe diventare sempre di più una infrastruttura strategica a beneficio di tutto il Paese. Così come deve essere profondamente rivista la riorganizzazione del recapito su giorni alterni e della logistica. Così come devono essere date risposte concrete al disagio diffuso che vivono quotidianamente, per la carenza cronica di personale, le lavoratrici E i lavoratori che operano negli Uffici Postali.”

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