Le rifanno per tre volte la bendatura al dito fratturato nell’arco di 48 ore. E l’ultima volta  si inventano un gesso ad un dito inesistente.E’ successo a una bimba di 6 anni all’ospedale Manzoni di Lecco. Lo riporta oggi il quotidiano “La Provincia di Lecco” che riporta il racconto della mamma della piccola.  «Sabato pomeriggio decidiamo di portarla al pronto soccorso: una lastra rivela una frattura all’indice. Andiamo in sala gessi, le fanno un bendaggio». Il medico è frettoloso.  «Già a prima vista ci è parsa una benda un po’ raffazzonata. E lunedì pomeriggio, dopo l’asilo, mio marito ha riportato la piccola al Ps del Manzoni. «Siamo ritornati in sala gessi: c’era un altro ortopedico, ma quello che mi ha deluso è che questo medico ha lasciato fare l’ingessatura ad una infermiera, senza guardare poi il risultato» prosegue il racconto della madre. E qui inizia l’assurdo. La bimba si addormenta subito dopo l’ingessatura (la seconda in due giorni), e dorme dalle 18 alle 21 circa. Quando si sveglia a casa della nonna in serata  ecco la scoperta dell’ingessatura del dito inesistente. A quel punto terza corsa in ospedale tra lo stupore e l’imbarazzo generale. “Ci hanno rimandato a casa alle 23.15 – racconta la mamma – e non alle 22.30 come scritto sul foglio e con questa frase come dimissioni: “La madre porta la minore al Pronto soccorso perché secondo lei il bendaggio non è fatto a dovere”. Roba da denuncia”.

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