Arrivano le prime notizie sul testamento di Bernardo Caprotti, il fondatore di Esselunga appena scomparso. Le ultime volontà dell’imprenditore sono state lette oggi pomeriggio nello studio del notaio Marchetti di Milano. Caprotti ha lasciato il controllo della holding alla moglie Giuliana e alla figlia Marina. A loro ha destinato il 25% della società. Oltre alla “legittima” la vedova e la figlia avranno il 66,7% del capitale.

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