Gallera, vaccini assoluta priorità

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“Per Regione Lombardia le campagne vaccinali sono un’assoluta priorità e l’obiettivo è ampliare la platea di bambini che si sottopongono alle vaccinazioni, sia quelle obbligatorie sia quelle facoltative”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera durante il convegno “Vaccinazioni in Lombardia, tra scienza e fantascienza” organizzato dalla III Commissione Sanità del Consiglio Regionale. “Ogni anno – ha detto Gallera - Regione Lombardia offre 4 milioni di vaccinazioni, di cui 2 milioni e 800.000 dosi a bambini e adolescenti. Il nostro impegno è quello di continuare l’azione di informazione, sensibilizzazione e responsabilizzazione delle famiglie per far capire l’importanza dei vaccini e sgretolare i falsi miti che circolano sulla rete frutto delle teorie di medici che non hanno alcun riscontro scientifico. L’obiettivo è garantire una buona copertura vaccinale come nel caso dell’esavalente che raggiunge il 95% che però nel 2016 ha registrato una lievissima flessione”. “Cogliamo con positività – ha spiegato ancora l’assessore - il fatto che sia stata allargata la gamma dei vaccini all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) con l’introduzione, per esempio del Meningococco B che Regione Lombardia offre già gratuitamente alle categorie a rischio. Tutto questo avrà certamente una ricaduta economica per le Regioni, per questo chiediamo al Governo di dare seguito all’aggiornamento dei LEA con risorse economiche adeguate. Detto questo, per Regione Lombardia le vaccinazioni sono un’assoluta priorità, per questo si impegna sin da adesso a garantirne la copertura a prescindere dalle risorse che arriveranno dal fondo sanitario. Stiamo preparando una campagna di informazione – ha concluso - che sia efficace, anche attraverso testimonial importanti, e capillare: nelle scuole, nei consultori, su internet, anche attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi come un’applicazione realizzata ad hoc, perché si arrivi in modo tempestivo lì dove ci sono le mamme, i bambini e tutti i genitori che devono fare le scelte”.

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