L’Inter affonda la Juve. I nerazzurri vincono 2-1 con goal di Icardi e Persic, dopo il momentaneo vataggio di Lichtsteiner. La squadrtra ha ritrovato l’orgoglio, davanti ad uno stadio di San Siro gremito. In tribuna Moratti convive con i nuovi proprietari del Suning, in campo c’e’ un’altra squadra che mostra cuore, muscoli e tecnica. Una trasformazione per i nerazzurri che hanno fame di riscatto davanti agli ottantamila tifosi corsi a sostenerli. A fine partita, applausi scroscianti. Soddisfatto, appagato, Frank De Boer risponde con una vittoria alle critiche che gli sono piovute addosso dopo la sconfitta in Europa League.  “Non voglio parlare di rivincita, non posso fare miracoli. Oggi non abbiamo perso la testa. La squadra – dice il tecnico – ha giocato molto bene e abbiamo meritato di vincere. Oggi ho visto la squadra combattere fino alla fine e abbiamo tanta qualità se lo facciamo. C’è chi ha giocato in maniera fantastica ma nessuno è più grande dell’Inter e tutti devono essere orgogliosi di vestire questa maglia”.  “Questo risultato ci dà fiducia, ne avevamo bisogno, ma i giocatori devono mostrare questo spirito sempre, anche contro Empoli e Bologna. Se perdiamo contro l’Empoli i tre punti non contano, partite come quelle di mercoledì decidono se si combatterà per il titolo. Ho detto ai giocatori: pressiamo insieme e stiamo compatti, ed è quello che abbiamo fatto oggi”. Menzione d’onore per Icardi che ha lottato, corso, senza perdere lucidità e qualità: “Ha giocato una partita incredibile, è un grande giocatore e ha lottato fino all’ultimo minuto: è un esempio di come si debba giocare. Ma tutti meritano i complimenti, oggi, anche Perisic, Miangue e Felipe Melo che sono entrati bene in partita”. Durissimo invece Massimiliano Allegri. La sua Juventus ha subito fisicamente e tecnicamente l’Inter. “Non abbiamo retto due minuti. Non c’era concentrazione. Torniamo con i piedi per terra – ammette – c’è da combattere. Questa sconfitta ci brucerà ma almeno ci farà bene”.

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