“C’e’ una vera e propria emergenza, incredibile che il Governo italiano non la riconosca. Ho chiesto piu’ volte a Palazzo Chigi di dichiarare lo stato di emergenza come avevo fatto io nel 2011, questo consentirebbe al sistema
della Protezione civile e alle Regioni di intervenire. Ora invece e’ il caos, come si vede a Como, a Milano, a Ventimiglia”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al suo arrivo al Meeting di Rimini, parlando della
situazione immigrazione in Italia.

Circa la questione dell’accoglienza, il Governatore ha ricordato che “le Regioni non sono coinvolte e non possono intervenire – ha ribadito – perche’, appunto, manca la dichiarazione dello stato di emergenza. Questa e’ l’ipocrisia
della sinistra, che ci accusa di non intervenire quando invece e’ il Governo che esclude le Regioni. Il Governo si sta dimostrando incapace di gestire questa grande emergenza”.

Circa le affermazioni del Cancelliere tedesco, Angela Merkel, secondo la quale ‘il Burka e’ un ostacolo all’integrazione’, Maroni ha commentato: “Benvenuta Merkel, noi lo abbiamo detto un anno fa” e ha ricordato che in Lombardia “vige il divieto di entrare nelle sedi regionali e negli ospedali con il volto coperto. Peccato – ha osservato – che quando ho emanato questa disposizione, sono stato accusato dalla sinistra di essere il solito becero razzista. Noi – ha
concluso – abbiamo anticipato i tempi e abbiamo fatto un anno faquello a cui e’ arrivata oggi la Merkel”.

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