Profughi al campo base Expo, duro scontro Milano-Regione

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L'assessore alle Politiche Sociali di Milano Pierfrancesco Majorino

“Siamo di fronte a un gesto di Maroni sconsiderato, forse bisogna portarglieli in ufficio e magari cambia idea”: a parlare è l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino che si riferisce alle posizioni sull’ indisponibilità del presidente della Regione a concedere il campo base di Expo per l’accoglienza dei profughi. Majorino ieri era a Baggio per visitare un centro accoglienza per donne e minori. “Maroni semplicemente non vuole aiutare Milano e i suoi cittadini ad affrontare la cosa, noi invece cerchiamo anche di risolverlo oltre che di sollevare il tema nei confronti del governo”, aggiunge l’assessore: “Il Comune non può da solo decidere di utilizzare il campo base per accogliere i migranti, però continuiamo, e il sindaco lo fa con molta decisione, a chiedere che strutture simili vengano messe a disposizione per esser utilizzate”. Per Majorino, invece, “Regione Lombardia non fa niente: dal 2013 ci occupiamo di emergenze profughi e non siamo mai stati convocati in Regione Lombardia per affrontare insieme il problema”.

“Il campo base di Expo non puo’ essere occupato dai clandestini”. Lo ribadisce, sul suo account Twitter, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

Da Palazzo Marino interviene anche Silvia Sardone, consigliere di Forza Italia: “Fa sorridere la polemica gratuita dell’assessore Majorino nei confronti della Regione per la non concessione del campo base di Expo per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Majorino accusa la Regione di lasciare per strada i profughi e i richiedenti asilo con il no al campo base di Expo. Ricordiamo allo smemorato assessore che, a causa della sua incapacità di farsi sentire con il Governo a guida Pd e della sua incompetenza nella gestione dell’accoglienza, le scene degli immigrati per strada, con i bivacchi in Stazione Centrale e a Porta Venezia (solo per citare due luoghi tra i tanti) sono degradanti realtà da anni, non solo nell’ultimo periodo”.

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