“E’ una grande soddisfazione”. Esordisce così, con Affaritaliani.it, l’amministratore delegato di Fiera Milano Spa Corrado Peraboni. L’ufficialità c’è, ed è piena. La Fiera del libro si farà a Milano. Gli editori hanno scelto. Malgrado l’opposizione strenua dell’Appendino, il sindaco pentastellato che ha preso il posto di Piero Fassino, il Libro lascia il Lingotto e prende la via della Madonnina.

I dettagli sono quelli che aveva reso noti Affaritaliani.it una decina di giorni fa: tre padiglioni interi, circa 25 mila metri quadri di superficie, una rete di eventi che parte da Milano ma che approda anche a Roma e nel sud Italia.

“I numeri? Diciamo che pensiamo di arrivare a break even dalla terza edizione e che per la prima, prudenzialmente, nel business plan abbiamo messo il numero dell’ultima fiera realizzata a Torino”, conferma ad Affari Peraboni. L’unica incognita rimane il nome. Secondo quanto può riferire Affari non sarà assolutamente Mi-Book. Sarà un titolo in italiano. Ma verrà svelato a settembre.

“Direi che c’è sempre una grande soddisfazione quando si acquisisce una nuova manifestazione – chiude Peraboni – Doppia perché diamo a questa città qualcosa che è nelle sue corde. Milano è la capitale italiana dell’editoria. Quindi siamo davvero molto soddisfatti”. E per la Madonnina, tutto è bene quel che inizia e finisce bene.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati