TWISTED SISTER: pubblicato il 22 Luglio 2016 il Live del Final Tour, un addio sincero?

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“Forty And Fuck It!”: non poteva certo portare un nome malinconico il tour d’addio dei TWISTED SISTER attualmente in corso. E per celebrare come si deve (e in omaggio allo storico batterista A.J. Pero, scomparso il 20 Marzo 2015, a soli 2 mesi dall’inizio del tour poi interamente dedicato a lui), Dee Snider e soci hanno deciso di pubblicare il 22 Luglio 2016 un’esplosiva performance di 90 minuti, immortalata il 30 Maggio 2015 al Hard Rock Casino di Las Vegas, con Mike Portnoy (THE WINERY DOGS, DREAM THEATER, AVENGED SEVENFOLD) alla batteria.

“In molti ci chiedono ‘perché Mike?’”, ha spiegato Dee Snider durante la conferenza stampa tenuta allo Sweden Rock Festival lo scorso 9 Giugno. “E’ stato il destino a decidere. A.J. aveva sostituito Mike negli Adrenaline Mob nel 2015, loro erano amici… e quando A.J. ha iniziato a stare poco bene, fu proprio lui a dirci ‘se mai avrete mai bisogno di sostituirmi, Mike è l’uomo giusto!’. Ovviamente A.J. non pensava di morire, ma sapeva di doversi sottoporre ad alcune cure prima o poi… quando è successo quel che è successo, Mike ci ha chiamati per offrirci il suo prezioso aiuto e il cerchio si è chiuso. E’ uno di famiglia, non potevamo chiedere di meglio”.

Questo “Metal Meltdown Live!” è il primo di una serie di concerti registrati al The Joint del famosissimo Hard Rock Casino di Las Vegas che verranno pubblicati su dvd nei prossimi mesi: tra gli altri sono già in programma EXTREME, SKID ROW e GREAT WHITE.

Il filmato è prodotto da Rock Fuel Media in associazione con Loud & Proud Records e diretto da Brian Lockwood (BON JOVI, METALLICA, MÖTLEY CRÜE): “Metal Meltdown – Featuring Twisted Sister Live At The Hard Rock Casino – Las Vegas” include il concerto completo, e come bonus il documentario “Rockshow”, che ripercorre i 40 anni di carriera della band, dagli esordi nei club locali fino alla conquista del mondo intero, arricchito da interviste esclusive, golosi video d’archivio più o meno inediti e una galleria fotografica. E’ mixato in 5.1 Surround e disponibile in 3 formati: DVD, Blu-Ray e audio CD.

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Di seguito la tracklist completa:

TWISTED SISTER – “METAL MELTDOWN Live! At The Hard Rock Casino Las Vegas: A Concert To Honor AJ Pero”

  1. What You Don’t Know
  2. The Kids Are Back
  3. Stay Hungry
  4. The Beast
  5. Shoot ‘Em Down
  6. You Can’t Stop Rock ‘N’ Roll
  7. I Believe In Rock ‘N’ Roll
  8. Under The Blade
  9. I Am (I’m Me)
  10. We’re Not Gonna Take It
  11. The Fire Still Burns
  12. The Price
  13. Burn In Hell
  14. A.J. Pero Tribute
  15. I Wanna Rock
  16. Come Out and Play
  17. S.M.F.

Spiega il chitarrista Jay Jay French: “La decisione di continuare e quindi confermare gli show estivi nel 2015, incluso quello proposto su ‘Metal Meltdown’, non è stata facile da prendere… Siamo stati in dubbio fino all’ultimo. La morte di A.J. è stata uno shock, un durissimo colpo per noi. I nostri fans e i promoter ci hanno sostenuti e le parole di Barry, il produttore di questo video concerto, sono state particolarmente determinanti: ‘Comprendiamo il vostro immenso dolore, e noi capiremo e accetteremo qualsiasi decisione sceglierete di prendere. Questa è la vostra band, tutta la vostra vita’. Quello è stato un altro scossone per noi: abbiamo capito che tutti ci volete bene, e non potevamo non onorare la nostra carriera e la memoria di A.J. senza salutare, come promesso, chi ci ha sostenuto per tanti tanti anni. Non sarebbe educato… Lo stesso A.J. avrebbe preso la stessa decisione. E poi si è proposto Mike Portnoy con la classica offerta che non si può rifiutare, a livello sia emozionale che puramente artistico. Questa performance è stata catturata a soli due mesi di distanza dalla morte di A.J., questo è uno dei primissimi concerti in cui Dee, Eddie, Mark ed io abbiamo suonato, sin dal lontano 1982, senza A.J. a darci un calcio nelle chiappe. Quando è partito l’assolo di batteria di A.J. sugli schermi giganti sono scoppiato in lacrime… non mi accadeva dal 2001, quando decidemmo di improvvisare una reunion per onorare il New York Steel raccogliendo fondi di beneficienza per le famiglie dei poliziotti e vigli del fuoco che hanno perso la vita l’11 Settembre al World Trade Center“.

AJ Pero

Barry Summers di Rock Fuel Media, pluripremiato produttore di questo concerto, aggiunge: “I Twisted Sister sono stati la prima band che ho visto suonare in un club nel 1979, eravamo al Emmett’s Inn nel New Jersey, e non dimenticherò mai quell’esibizione! Abbiamo incluso anche alcune immagini di quella serata nel documentario. Questo per me è un sogno che si realizza: questi ragazzi sono un’icona del rock americano! Il fatto che sia il tour d’addio, a cui si è aggiunto il tributo ad A.J. Pero, rende questo film ancora più speciale. Non rimarrete delusi, questo è il più intenso video che potrete mai vedere dei TS, per la qualità delle immagini e per il suo significato”.

Jay Jay recentemente intervistato da Mitch Lafon per “One On One Podcast” conferma che questo farewell dei Twisted Sister sarà una promessa mantenuta e non la solita messa in scena come quella di certe band negli ultimi anni: “Non sono nato ieri, so bene che non bisognerebbe ‘mai dire mai’… Ci siamo sciolti una volta e sembrava finita per sempre, ma poi siamo tornati… e se mai ritorneremo ancora – non so come né quando, è soltanto un’ipotesi – beh saremo comunque sinceri come siamo sempre stati, e sarà per un buon motivo o una buona causa… Solo che se passano ancora una volta 14 anni, ecco, la vedo decisamente improbabile (ride)… E’ decisamente giunto il momento di voltare pagina e dedicarsi ad un’altra stagione della nostra vita, con nuovi interessi e nuove avventure. Sarò eternamente grato per la carriera che ho avuto, ma c’è un uomo dietro il chitarrista che suona ‘We’re Not Gonna Take It’, e mi piacerebbe avere occasione di dimostrare che posso essere ricordato anche per qualcos’altro, a partire dal messaggio che sta dentro a quel brano e che vivo ancora ogni giorno. Al momento scrivo per Inc. Magazine e mi piace un sacco scrivere qualcosa di più articolato di una semplice canzone. Ed è una bella rivincita che io mi occupi di business, alla faccia di chi ha sempre pensato che un chitarrista heavy metal sia solo una testa vuota da riempire solo con il volume a 11”.

 

 

 

 

 

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