E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo, il Comitato per il no al referendum costituzionale. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti i capigruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo e della lista Maroni, Stefano Bruno Galli.

“Si tratta di una riforma illegittima – ha affermato Galli – , proposta e discussa dalla direzione nazionale del Pd, sostanzialmente ratificata dal governo guidato dal terzo premier consecutivo non eletto dai cittadini e approvata, dopo ben tre letture complete, da un parlamento assolutamente non titolare del potere costituente, visto che la legge elettorale con la quale è stato eletto è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale. Un intervento così radicale nella Carta, finalizzato a rivedere ben 47 articoli su 138, richiedeva la convocazione di un’Assemblea costituente, titolare esclusiva del mandato di mettere le mani nella Costituzione repubblicana. Il potere costituente è un elemento essenziale della sovranità popolare, dunque è un pilastro della democrazia repubblicana. Per tale ragione la riforma ha un deficit di democrazia all’origine e deve essere respinta”.

“Se passa la modifica della Costituzione voluta da Renzi –ha aggiunto Romeo-, Regione Lombardia sarà svuotata sia di competenze sia di risorse per il nostro territorio. La riforma conferisce poteri enormi al Premier e distrugge ogni forma di autonomia e di decentramento. Le Regioni diventeranno una sorta di grandi prefetture, che dovranno unicamente obbedire. Il tutto per concentrare il potere nelle mani di pochi, con ilrisultato che i cittadini saranno ancora più sudditi”.

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati