Il Tribunale superiore delle acque pubbliche ha respinto oggi  tutti i ricorsi presentati dal Comune di Senago contro il progetto definitivo per la creazione di una vasca di laminazione sul suo territorio.

“Questa è un’ottima notizia  perché rappresenta  un importante passo in avanti verso la realizzazione dell’opera, parte di un intero piano – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente – che consentirà di raccogliere le acque del fiume Seveso e prevenire le esondazioni del fiume a Milano. Dopo anni di dibattiti abbiamo avviato il tempo del fare. Tutti i passaggi e le procedure riguardanti la vasca di Senago sono stati correttamente rispettati, come certifica anche il Tribunale superiore delle acque pubbliche. Ora possiamo passare ai cantieri”.

“Su questi temi – afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Difesa del Suolo – è necessaria una condivisione totale da parte di tutte le istituzioni coinvolte; un concetto che ho espresso oggi anche al Sindaco Sala nel primo incontro istituzionale avuto con lui in qualità di titolare delle deleghe sulla Città Metropolitana. Per quanto riguarda il Seveso, fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo voluto dare una svolta: i risultati si iniziano a vedere in questi giorni e finalmente partirà il cantiere di Senago, primo di una serie di opere fondamentali per evitare le esondazioni”.

Comune di Milano e Regione Lombardia stanno da tempo lavorando a un piano di difesa idraulica dalle esondazioni del Seveso. Questo prevede la creazione di un sistema di vasche di laminazione e l’allargamento del canale scolmatore. E’ considerato  il piano più efficace di intervento ed è stato sviluppato col supporto di Aipo e MM. Il piano è affiancato da interventi fondamentali per la depurazione delle acque del Seveso e necessita di investimenti per circa 150 milioni già finanziati da Governo, Regione e Comune. I lavori per l’allargamento del canale scolmatore sono già in corso per un importo di circa 23 milioni già finanziato da Regione Lombardia. Stanno partendo i lavori per la vasca di Senago, finanziata per 20 milioni dal Comune di Milano e per 10 milioni da Regione Lombardia. Il Comune di Milano è stato l’unico in Italia ad essere intervenuto con risorse proprie per arginare il dissesto idrogeologico. Per le vasche di Lentate sul Seveso, Parco Nord, e Paderno/Varedo –  tutte finanziate dal Governo – sono in corso l’approvazione dei progetti e le valutazioni ambientali strategiche.

 

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