Al processo per l’omicidio di Yara, il pm Letizia Ruggeri ha ripreso la sua requisitoria a carico di Massimo Bossetti, in aula a Bergamo. La Ruggeri ha spiegato che oltre alla prova del Dna, vero “faro dell’inchiesta” c’è un corollario siginificativo di inidizi, caratterizzati da “gravità, precisione e concordanza”. Il  pm ha citato i tabulati telefonici di Bossetti e le immagini del mezzo ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona.

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