Dure parole del Gip di Milano Giulio Fanales nell’ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari il ginecologo Severino Antiori. “L’indifferenza nei confronti della dignità e del corpo della donna, dimostrata dall’Antinori, obnubilato dalla finalità di guadagno (…) rende evidente il pericolo della commissione di delitti della stessa specie”. Tali considerazioni si riferiscono anche alle “due segretarie, disposte a tutto pur di assecondare i desideri del datore di lavoro” e per le quali è stato disposto l’obbligo di dimora.” L’impellente bisogno di reperire ovociti, idonei all’immediato impianto nell’utero delle clienti, nell’esclusiva ottica della massimizzazione del profitto” sarebbe il “movente” che avrebbe spinto Severino Antinori e le sue due collaboratrici “a comportamenti spregiudicati, giunti sino al prelievo forzoso, mediante la violenta privazione della libertà personale”.Il  medico è accusato di aver prelevato, lo scorso 5 aprile nella clinica Matris, 8 ovuli ad un’infermera spagnola di 24 anni.

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