Non si parla d’altro tra gli appassionati di hard rock e sul web da quando è stato annunciato domenica 17 Aprile il nome di AXL ROSE come sostituto di BRIAN JOHNSON per permettere agli AC/DC di concludere il tour di “Rock Or Bust” in corso.

Al di là di un sintetico e freddo comunicato rilasciato dagli AC/DC tramite il loro sito ufficiale (leggi qui), non sono state però fornite ai fans spiegazioni chiare sul come e perché siano state prese certe decisioni (a partire da quella di far recapitare i bagagli a casa di Jonna seduta stante e senza troppi complimenti dopo la diagnosi dei medici).

Addirittura il fan club ufficiale AC/DC ITALIA dopo 13 anni di onorato servizio ha annunciato ieri di aver deciso di sospendere gli aggiornamenti in segno di protesta, non condividendo più il modus operandi della propria band del cuore… e pensate che la notizia ha fatto eco addirittura fino in Australia!! (Italians do it better… leggi qui)

Dicevamo, niente di sostanzioso… almeno fino ad oggi, anzi pochi minuti fa!

Brian Johnson finalmente si è espresso per meglio chiarire le circostanze che hanno portato al suo allontanamento (volontario o no, comunque inevitabile) dal leggendario gruppo australiano con cui ha scritto la storia del rock negli ultimi 36 anni. E proprio in virtù di questo, forse maggiore considerazione e un trattamento migliore li meritava tutti…

Ricapitoliamo…

Un mese e mezzo fa gli AC/DC hanno annunciato di trovarsi loro malgrado costretti a posticipare le ultime 10 date del tour americano nel preciso momento in cui i medici diagnosticavano a Brian “il rischio di una perdita totale dell’udito” se avesse continuato ad esibirsi (dettagli qui).

Dopo settimane in cui si sono rincorse voci di corridoio, illazioni e supposizioni, lo scorso weekend gli AC/DC hanno confermato ufficialmente che sarà Axl Rose dei Guns N’Roses il “sostitutodi Brian per le rimanenti date del tour, lasciando intuire tra le righe dei loro ringraziamenti alla sua dedizione e del in bocca al lupo per il suo futuro, che le loro strade si stavano praticamente dividendo, di fatto però non dichiarandolo apertamente a chiare lettere.

Separazione consensuale?

Johnson oggi finalmente, dopo la bufera mediatica che si è scatenata, fornisce la sua versione dei fatti in maniera più articolata, rilasciando tramite Ultimate Classic Rock un comunicato in cui si riconferma un class act e che traduciamo integralmente qui di seguito:

“Come molti fans degli AC/DC già sanno, gli show conclusivi del Rock or Bust World Tour 2016, inclusi i 10 concerti americani già rimandati, verranno riprogrammati con un “guest singer”.  Voglio spiegarvi qui personalmente le mie ragioni perché a mio parere i comunicati stampa che si sono sovrapposti e diffusi a macchia d’olio negli ultimi giorni, hanno fatto tutt’altro che chiarezza sull’intera faccenda. E così, non essendo stata presentata la cosa in maniera adeguata, il risultato finale è che non è uscito come si deve quello che io intendevo comunicare ai nostri fans. Il 7 Marzo, dopo una serie di esami clinici specialistici con dei luminari che curano e studiano la perdita dell’udito, mi è stato diagnosticato senza mezzi termini che se avessi continuato ad esibirmi in concerti grossi con impianti audio di una certa potenza sonora, avrei rischiato la sordità totale a breve. Scontrandomi terrorizzato con la realtà dei fatti cui mi metteva di fronte quella notizia, mi sono reso conto per la prima volta che la mia perdita di udito avrebbe potuto interferire con la qualità della mia performance sul palco. In quel momento ho compreso perché facessi ormai fatica a sentire le chitarre e il motivo per cui tutta la musica intorno a me risultasse così confusa. Il fatto che la qualità della mia performance potesse risultarne inficiata, ha iniziato a farmi paura. In tutta onestà e in mia buona coscienza, non potevo permettere che questo accadesse. I nostri fans meritano che la mia performance sia sempre ai massimi livelli, e se per qualsiasi ragione io non posso garantire di dare il massimo, non intendo deludere i nostri fans né imbarazzare me stesso o gli altri AC/DC. Non sono uno che molla il colpo io, anzi in genere sono uno cui piace portare a termine quel che comincia! Tuttavia, i dottori sono stati perentori nell’asserire chiaramente a me e ai miei compagni che non avevo scelta, dovevo interrompere il tour con decorrenza immediata, e che molto probabilmente non avrei potuto riprendere ad esibirmi a breve – e forse nemmeno a lungo – termine. Cercate di comprendere che quello è stato il giorno più buio dell’intera mia carrieraE da quel giorno, mi sono consultato con i miei medici a cadenza giornaliera ed è emerso in maniera sempre più evidente che, nell’immediato, non sarei stato in grado di salire su di un palco a cantare specialmente in arene o stadi, dove il livello di suono va ben oltre la mia umana tolleranza considerato il mio attuale stato di salute. Correrei il rischio di perdere ulteriormente la mia capacità uditiva fino alla sordità totale e irreversibile. Ce l’ho messa tutta, vi giuro, per continuare, convivendo a denti stretti con il dolore e la fatica show dopo show, ma alla fine ho superato il limite e il rischio era troppo alto. Non potete nemmeno immaginare quanto io sia personalmente devastato dagli ultimi sviluppi negativi del mio stato di salute. Questa esperienza mi ha distrutto anche a livello emotivo come mai prima d’ora nella mia vita. Far parte degli AC/DC, incidere dischi e cantare di fronte a milioni di fans devoti è tutta la mia vita da 36 anni a questa parte. Non posso nemmeno immaginare di andare avanti senza tutto questo, ma ora non ho altra scelta. L’unica certezza che ho è che sarò presente ad ogni singolo prossimo concerto degli AC/DC con lo spirito, anche se la mia persona e la mia voce non saranno lì su quel palco. A farmi sentire terribilmente giù è l’essere costretto a deludere i fans che hanno comprato i biglietti per gli show cancellati e che hanno sostenuto fermamente me e gli AC/DC in tutti questi anni. Non è possibile esprimere a parole la mia più profonda e accorata gratitudine, non solo per le recenti calorose manifestazioni d’affetto e per i gentili auguri di pronta guarigione nei miei confronti, ma anche per gli anni di incondizionata devozione per i miei AC/DC. Il mio ringraziamento personale va anche ad Angus e a Cliff per il loro sostegno. Infine, voglio rassicurare tutti i nostri fans sul fatto che non intendo affatto ritirarmi! I miei dottori dicono che potrò continuare ad incidere dischi in studio ed è quello che intendo fare! Per ora, voglio solo concentrarmi sulle cure mediche e posso solo augurarmi che la mia condizione migliori al punto da riportarmi a cantare su di un palco. Per quanto il risultato al momento sia incerto, io voglio essere ottimista. Solo il tempo potrà dirla giusta. Ancora una volta, i miei più sinceri e migliori auguri, ringrazio tutti voi di cuore per il supporto e la comprensione.

Con amore,

Brian

…E ora?

Cosa avrà voluto dire Brian?

Di fatto non si chiama fuori dalla band in modo definitivo e permanente e non menziona per niente il nome di Axl Rose, liquidandolo con la spicciativa e generica definizione di “guest singer”, come fosse un qualsiasi Signor Nessuno… o forse questo comunicato è stato diramato prima che la notizia di Axl fosse ufficiale e qui si è giocato sporco a caccia dell’ennesimo scoop?

Cosa c’è sotto?

La frattura tra la band e il cantante dipende davvero da un orecchio o è piuttosto una questione “di cuore”?

Questo comunicato non farà che rigettare benzina sul fuoco o placherà finalmente gli animi dei die hard fans?

E chissà se visto il fortissimo Circo Mediatico che questa faccenda sta scatenando sul web, non si possano aggiungere nuove date alla tournée incriminata, Italia compresa…

Ai posteri l’ardua sentenza… e anche questo, lo sappiamo da sempre, è Rock’n’Roll…

E intanto la AXL/DC saga continua…

 

 

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