La Dia di Milano ha sequestrato beni a un imprenditore brianzolo di origine calabrese, titolare di un’attività di catering, ritenuto contiguo alla malavita organizzata brianzola. Gli accertamenti hanno consentito di accertare una serie di attività economiche ed un patrimonio notevolmente sproporzionato rispetto alla condizioni economico-finanziarie dichiarate dall’imprenditore e dalla sua famiglia. Sono stati sequestrati due immobili in Sovico (MB), un’attività commerciale in Monza, un’attività molto ben avviata di ristorazione a Lissone (MB), due locali adibiti ad esercizio commerciale a Monza, numerosi conti correnti, tre autovetture e alcune opere d’arte di valore (detenute presso l’abitazione) per un valore stimato complessivo di oltre un milione di euro.

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