Passera, troppi milanesi poveri

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“A Milano è stato realizzato un buon modello di integrazione, ma serve un nuovo welfare per il sociale, la città ha grandi energie da questo punto di vista, e deve fare di più e diversamente perché il livello di povertà e disagio è enorme”.

Così Corrado Passera, candidato sindaco a Milano con una propria lista civica indipendente, intervenendo oggi davanti alla stazione centrale, commenta la preghiera pasquale organizzata per i senza tetto.

“In questi giorni di festa – sottolinea Passera –  occorre però fare una riflessione sul fatto che, purtroppo, tanti, troppi milanesi non possono vivere serenamente, preoccupati come sono dalle precarie condizioni economiche o dalla mancanza di un lavoro. Per questo la priorità di un’amministrazione deve essere quella di impegnarsi a fare ritrovare ai propri cittadini in difficoltà la dignità di individui attraverso la certezza di un lavoro. Una società che non si attiva per risolvere il problema delle povertà vecchie e nuove dei suoi cittadini è una società dove la fiducia cala, che cresce meno dal punto di vista economico e diventa più violenta”.

“Pur rimanendo ancora molto da fare, anche con la collaborazione delle comunità straniere, prosegue Passera –  è un buon modello di città multietnica: qui l’integrazione culturale è avvenuta meglio che in altri luoghi, non si sono creati ghetti impermeabili all’interno della metropoli. E un momento di preghiera interreligiosa come quello organizzato dai City Angels ha un valore simbolico molto forte. Tanto più significativo in quanto è stato organizzato in questo luogo che è di passaggio, ma anche di dolore perché qui si concentrano tante storie tragiche”.

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