Ventimila metri quadrati di “polmone verde” per Desenzano: l’Oasi San Francesco passa da 7mila a 27mila mq di area naturale protetta, di proprietà comunale.

Situata a Rivoltella, al confine con Sirmione, l’Oasi è un unicum del lago di Garda, ricca di vita e di biodiversità, visitabile nei fine settimana estivi a partire da maggio. Tra costa e canneti, in questo spazio di terra e acqua, flora e fauna lacustre crescono indisturbate e molti uccelli hanno riconosciuto nel canneto un ambiente salvifico per nidificare e continuare la specie, proprio in questo periodo dell’anno. Le biodiversità qui presenti sono continuamente oggetto di studi scientifici e rappresentano il termometro della qualità della vita, un’iniezione di aria sana per la comunità circostante.

Grazie alla recente acquisizione di terreno dalla proprietà russa di Villa Bober, l’amministrazione comunale annuncia l’ampliamento dell’Oasi San Francesco, confinante con il parco della villa. Era già previsto nel Pgt che l’edificazione della zona a sud di via Agello (nello spiazzo davanti all’Hotel Berta) avesse come standard urbanistico il canneto e l’area verde adiacenti all’oasi comunale.

L’Oasi San Francesco riaprirà al pubblico dal maggio prossimo, dopo la metà del mese, con orario: sabato e domenica 9-12.30 e 15-19.30. Durante la primavera è in corso la nidificazione delle specie presenti, quindi si preferisce lasciare che la natura continui indisturbata il suo lavoro. Info:www.oasisanfrancescodelgarda.it

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteMilano, i Cinquestelle scelgono il candidato sindaco
Articolo successivoInseguimento e sparatoria, nordafricano ucciso dalla polizia
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati