Lorenzo Monguzzi sarà in concerto sabato prossimo 26 aprile al ristorante culturale di Bergamo  ‘in dispArte’.

Monguzzi nasce in Brianza, dove attualmente vive, il 14 maggio 1967. Inizia la sua attività musicale come chitarrista e cantante, allargando ben presto i suoi interessi anche alla composizione. A metà degli Anni ’90 dà vita con Piero Mucilli e Simone Spreafico a una formazione orientata verso la musica acustica: i Mercanti di Liquore. Il repertorio del trio è costituito inizialmente da brani rivisitati di alcuni grandi cantautori italiani, primo fra tutti Fabrizio de Andrè. Proprio questa scelta e questa predilezione per il grande artista genovese consente ai Mercanti di partecipare a numerose e importanti manifestazioni musicali: la più significativa delle quali è senza dubbio “Faber, amico fragile”, tenutasi il 12 marzo 2000 al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2003, insieme ai Mercanti di liquore, inizia a collaborare con l’attore Marco Paolini. Il primo spettacolo di quella che sarà una lunga e proficua collaborazione si intitola “Song n.32′′, un “concerto variabile” in cui le canzoni del trio si alternano a brevi monologhi, poesie e filastrocche. Da questo lavoro nascerà il cd “Sputi” del 2004. Con i Mercanti di Liquore incide: “Mai paura” 1999, “La Musica dei Poveri” 2002, “Sputi” (con Marco Paolini) 2004, “Che cosa te ne fai di un titolo” 2005, “Live in Dada” 2006, “Miserabili” (con Marco Paolini) 2008. Nell’autunno del 2012, sempre con Marco Paolini, è protagonista della tournée teatrale “Ballata di Uomini e Cani, dedicata a Jack London”, insieme ad Angelo Baselli al clarinetto e Gianluca Casadei alla fisarmonica.
Nella primavera 2013, in collaborazione con Jolefilm, ha dato vita ad un nuovo progetto: “Portavèrta”, primo disco da solista, uscito nei negozi il 4 ottobre. Il nuovo lavoro è stato presentato nell’estate 2013 con lo spettacolo Song n.14, un concerto teatrale che l’ha visto sul palco con un ensemble eterogeneo di musicisti (Orchestra Variabile) e nel quale Paolini ha partecipato nell’insolita veste di “gruppo spalla” , con brevi racconti e piccole storie, a far da contrappunto alla musica, protagonista assoluta dello spettacolo. “Portaverta” è anche il titolo dell’unica canzone del disco scritta in dialetto brianzolo e testimonia la necessità dell’artista di fare i conti ancora una volta con le proprie origini e con tutte le contraddizioni della sua terra. Nel concerto in dispArte sarà accompagnato dal chitarrista Savino Verni.

Sabato 26 marzo, ore 21.30
in dispArte, via Madonna della Neve 3, Bergamo.
Ingresso 10 euro

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