Una delle sale più suggestive di Brera. Due dipinti accomunati da molteplici legami. Però i due dipinti con lo Sposalizio della Vergine di Perugino e Raffaello nella loro storia non si sono mai trovati tanto vicini. È il loro primo faccia a faccia dal vivo. Ed è un’occasione irripetibile per narrare, anche grazie alla presenza di un “terzo incomodo”, la tela di Wicar che sostituì il dipinto di Perugino sull’altare della cappella che conserva la reliquia dell’anello nuziale della Vergine nel duomo di Perugia, non solo una storia di reciproci scambi e influenze tra due artisti di generazioni differenti, ma soprattutto un frammento pochissimo noto di quell’intreccio tipicamente italiano tra orgoglio civico, identità municipali e religiose, desiderio di segnare il territorio che spiega tanta parte del nostro patrimonio artistico.
È il primo di una serie di dialoghi apparentemente muti ma fittissimi che aiuteranno a guardare con occhi nuovi i dipinti della Pinacoteca milanese e che innescheranno, come reazioni a catena, il riallestimento delle sale adiacenti a quella dove si svolgerà la conversazione.  In questa occasione sono le sale XX-XXIII, dove il visitatore sarà guidato da spiegazioni più piane e condotto, con passo diverso e disteso, davanti a Raffaello e al suo ospite temporaneo. Corredato di un ricco apparato iconografico, il volume presenta i saggi di James M. Bradburne (Perugino e Raffaello. Le nozze di animi costanti), Maria Rita Silvestrelli (Perugino e lo Sposalizio della Vergine nella cappella di San Giuseppe del duomo di Perugia) e Alessandra Quarto (Il dialogo tra Perugino e Raffaello: un’occasione di rilettura del percorso espositivo).

Milano, Pinacoteca di Brera, Sala XXIV e nuovo allestimento delle Sale XX-XXIII
17 marzo – 27 giugno 2016

Foto: Raffaello e Perugino – Attorno a due Sposalizi della Vergine – Primo dialogo a cura di Emanuela Daffra, Cristina Quattrini, Giovanni Agosti

ed.: Skira / € 12,00

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