Rinnovare il parco mezzi del trasporto pubblico locale in Lombardia per ridurre l’inquinamento atmosferico e innalzare il livello qualitativo del servizio, così da adeguarlo ai massimi standard di qualità, comfort e sostenibilità ambientale dei migliori esempi europei.

È quanto chiedono il Gruppo Trasporti di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, ANAV Lombardia e ASSTRA Lombardia a Regione Lombardia.

È riconosciuto, infatti, che una delle principali fonti di inquinamento atmosferico è costituita dalle emissioni prodotte dalle auto private. In questo scenario è responsabilità della politica garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, creando condizioni di trasporto alternative ed ecologicamente sostenibili. “Per conseguire risultati concreti – sottolineano il Gruppo Trasporti di Assolombarda, ANAV e ASSTRA Lombardia occorre un’azione strutturale preventiva e coordinata tra tutti gli attori del territorio. Una strategia integrata che non costringa ogni ente locale, secondo della propria sensibilità, a correre ai ripari quando le concentrazioni di inquinamento dell’aria superano i livelli di guardia”.

Un quadro critico confermato anche da alcuni dati di sistema regionali e nazionali, tratti dalla Relazione annuale che l’Osservatorio Nazionale sulle politiche del Trasporto Pubblico Locale ha presentato al Parlamento (settembre 2015), che sottolineano proprio l’inadeguatezza delle misure finora messe in campo per far fronte alle esigenze del settore.

Basti pensare che la Lombardia con oltre 6mila autobus, il parco mezzi più esteso in Italia (13,78% sul totale), dopo anni di sostanziale azzeramento delle risorse nazionali sul fronte degli investimenti, con il prossimo piano autobus 2015-2016 riceverà il 9,7% delle risorse nazionali pari a 37,3 milioni di euro. Un investimento che non solo non consentirà di abbassare l’età media del parco mezzi ma non permetterà nemmeno di mantenere quella attuale. Le risorse previste, infatti, copriranno la sostituzione di soli 300 veicoli.

Una prospettiva che anche nel triennio 2017 – 2019 non sembra destinata a migliorare, considerando un’allocazione di risorse per 18,9 milioni di euro (pari a circa 150 autobus, il 2,5% del parco).

Da qui la richiesta congiunta del Gruppo Trasporti di Assolombarda, di ANAV-ASSTRA Lombardia a Regione Lombardia di individuare le risorse necessarie per un piano straordinario di rinnovo del parco mezzi. Tra le possibili fonti di finanziamento, si legge nella nota, la proposta di introdurre un’accisa dello 0,05 €/l al prezzo del carburante in Lombardia per un periodo limitato di tempo. Un intervento che consentirebbe, secondo le stime, di acquistare tra i 4.500 e i 5.000 veicoli, anche a metano, ibridi ed elettrici, e sostituire gli autobus di categoria inferiore agli Euro 5, abbattendo l’anzianità media del parco mezzi a 3/5 anni e mantenendo inalterato il costo del biglietto.

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