Chiedono di essere risarciti due dei cinque minori che, secondo l’accusa, avrebbero subito molestie sessuali da don Mauro Inzoli (66 anni), capo carismatico di Comunione e Liberazione in provincia di Cremona per oltre 30 anni e fondatore del Banco Alimentare. L’udienza preliminare per il sacerdote, detto Don Mercedes per la sua passione per le auto di lusso, si è svolta questa mattina davanti al gup di Cremona. Don Inzoli è accusato di diversi episodi di violenza sessuale che avrebbe commesso negli alberghi e nei luoghi di vacanza dove Comunione e Liberazione portava i ragazzi per le vacanze estive. Don Inzoli è già stato punito dalla Chiesa. Papa Ratzinger lo aveva ridotto allo stato laicale mentre papa Francesco ha ammorbidito la sentenza condannandolo a “pena medicinale perpetua”. Il prete, in sostanza, è obbligato a una vita di prghiera e di umile riservatezza come segno di conversione e penitenza.

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