Sarà interrogato dal pm venerdì prossimo 4 marzo il presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, il leghista Fabio Rizzi. Il padre della riforma sanitaria voluta da Roberto Maroni, subito “scaricato” dal governatore, sarà sentito nel carcere di Monza dove è detenuto con le pesanti accuse di associazione a delinquere e corruzione, nell’ambito dell’indagine sugli appalti per i servizi odontoiatrici. Presto sarà di nuovo interrogata anche Maria Paola Canegrati, l’imprenditrice considerata al centro del sistema corruttivo, che nel primo lungo faccia a faccia con gli inquirenti ha iniziato a collaborare. Ma si indaga anche sui capitali iniziali del piccolo impero delle cliniche della Canegrati alla luce dei suoi stretti rapporti con Pietrogino Pezzano, ex dirigente Asl a Monza, comparso nelle intercettazioni dell’inchiesta Infinito (dalla quale non ha avuto conseguenze giudiziarie) con esponenti della ‘ndrangheta in Brianza.

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