Renzi a Milano, Human Tecnopole progetto “petaloso”

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Questo è un progetto che potremmo definire “petaloso”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi al Piccolo Teatro di Milano proposito di “Human Technopole” il progetto per il post Expo.
“Alzare l’asticella delle ambizioni”, “quello che ci deve caratterizzare e’ una fame senza fine di un progetto credibile” ha poi aggiunto Renzi . Il premier in precedenza aveva detto:  “La sintesi finale e’ che l’Italia vuole il meglio e merita il meglio. Tre mesi fa quando siamo partiti c’era qualche ‘mah’, ‘boh’, ‘buh’, non dico che li abbiamo eliminati tutti, ma intanto esprimo gratitudine per quelli che dicevano mah e ora dicono ‘ci stiamo”. “Ci stiamo vuol dire che ci stiamo per dire che l’Italia vuole il meglio”. “Il prossimo incontro va fatto sull’area Expo: quello e’ il ‘T-Zero'”. “Tre mesi fa era un sogno”, ora “deve diventare un cantiere”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

1 commento

  1. “L’occupazione è la priorità del mio governo”

    target + jobs :4 milioni di posti al 2020
    800.000 posti in 20 poli regionali di competività
    100.000 posti giovani in aggregazione utilities
    500.000 posti filiera mare e agricoltura
    3.600.000 posti industria e PA digitale 4.0
    investimenti in 10 anni:
    80 miliardi
    di cui 40 miliardi Bei- Piano Juncker

    -il corsera deve capire che l’occupazione in Italia si crea solo investendo e siamo sotto di 300 miliardi di investimenti e ci vogliono 20 effettivi poli di competività industriale-agricola in ogni regione che irradiano l’industria digitale 4.0 con 5G e VR in ogni azienda,casa,ufficio.L’occupazione si crea solo investendo e riconvertendo industrie decotte.Il Ministro Francese dell’Industria Macron che vale per acume 10 Guidi,dice io non faccio il Ministro Industria per soccorrere industrie in crisi(che la vecchia concezione Mise crisis hospital),ma sono qui per sviluppare industria 4.0 e semplificare la costituzione di nuove industrie e settori ed allora via l’energia fossile,via le trivellazioni,grande sviluppo filiera mare ed agricola.Poi non è vero perchè EDF mette 5 miliardi in Areva dopo il flop dei reattori EPR,quelli che voleva Scaiola e noi dicemmo se era pazzo da 9 miliardi l’uno.Lo sa che i francesi hanno un piano maiali,un piano capre e pecore ed un grande piano zafferano con i robots agricoli quelli che Cingolani progetta ma poi li compri all’estero per l’uso.Noi abbiamo il miglior zafferano,inventammo il risotto che tutto il mondo copia ma il 90% dello zafferano è importato e per trovare quello di Navelli ti devi far raccomandareDopo 10 anni che lo dico la liguria semina bulbi safran presi in Francia)
    -Il corsera di oggi 26.2.16 continua a proporci soluzioni industriali errate che gli italiani non condividono e che delineano solo le lobbies che il Corsera si ostina a difendere per contratti pubblicitari ed una vecchia visione industriale che Corsera confonde con trading,cioe’ importazione energetiche e domani acciaio.
    -sul caso ILVA parla di cordata intorno a CDP che è logica dato che nessuno dei siderurgici italiani e stranieri ha i soldi per comprarsi l’Ilva.Dice anche che la cordata deve essere guidata da Scaroni che è uno che sta facendo andare male l’Eni per scelte sbagliate tipo non entrare in chimica verde ed ora vendere Versalis in perdita.Questo manager ora è riproposto a capo Ilva e magari copiando il mio progetto con Versalis ceduta gratis dentro.Ricordo ai lettori che ieri lo stesso Corsera pubblicava un francobollo in cui si diceva che proseguiva l’indagine in Procura Milano contro Scaroni e dato che ho letto le carte su siti americani,posso dire che difficilmente Scaroni puo’ passare indenne in questa storia.Dopo come si puo’ affidare una riconversione seria ad uno che fece contro gli italiani un contratto take or pay da 30 miliardi annui per 30 anni con Putin che per anni ha fatto perdere miliardi all’Eni dato che non ritirava il gas previsto dal contratto e che Putin rivendeva ai cinesi guadagnando 2 volte.Poi L’eni con Descalzi ha rinegoziato il contratto russo ma gli italiani non ne sanno i termini che sono segreti e difatti la Commissione Europea Energia vuole conoscere i dettagli che Eni e Governo non vogliono dare perchè impegnare gli italiani in energia per 900 miliardi in 30 anni è stato il piu’ grosso errore di Berlusconi e del Mise.Perseguono nell’errore con il TAP e le inutili trivellazioni.
    -la cessione dell’Ilva non è un problema che devono decidere dei commercialisti ma il Governo che tramite CDP costituirà una cordata di società interessate allo sviluppo acciaio pulito con VR o realtà virtuale,escludendo tedeschi e russi-cinesi che vogliono smantellarla per vendere in dumping il loro acciaio di qualità inferiore.Poi non vanno messi troppi commercianti ma dei produttori con valore aggiunto come Arvedi,escludendo Marcegaglia che è solo un rifinitore di acciaio modesto e poi si aprirebbe il conflitto di interessi dato che il duo Marcegaglia-Scaroni in Confindustria ci è costato 800.000 posti in meno per mancata decarbonizzazione e digitalizzazione anche energetica.
    -parliamo del Post Expo che per il Corsera è una visione sbagliata del Campus inutile di Vago con Università naftalina
    e lo IIT di Cingolani
    -nell’intervista di oggi sul Corsera Cingolani difende IIT ma viene anche criticato da Elena Cattaneo perchè una cosa è la ricerca di base che tutto il mondo fa e Cingolani è bravo a farsi dare tanti soldi per poca occupazione(2000 posti a regime) ma dov’è l’industria 4.0 che poi è quella che il pane o le tasse per mantenere Cingoani,IIt e suoi ricercatori.Se leggete bene l’intervista a Cingolani si da la zappa sui piedi:
    -spende 100 milioni annui che in 10 anni superano 1 miliardo con 1400 persone
    -ha 360 brevetti e 12 start up che sono ben misera cosa spendendendo tanto
    -mi dice che è bravo in robotica,nanotecnologia,neuroscienze ma poi non sa industrializzare i brevetti perchè in robotica ci sono 50 aziende mondiali che ci fanno i soldi e tanti ed io compro da queste e non IIT,nanotecnologia mi permetta sono 5 anni che dico che non abbiamo fabbriche e nemmeno sul grafene non produciamo dissalatori al grafene che per IIT è una bellinata tra genovesi.Poi mi sfida sugli algoritmi perchè da 10 anni dico che non si sanno insegnare in Università ed ora se ne accorge Cingolani.
    -industria 4.0,realtà virtuale,5G,intelligenza artificiale:la sfida vera industriale sta in questa parole che vanno coniugate con decarbonizzazione e digitalizzazione che doveva partire 6 anni fa e fu impedita dal duo Marcegaglia-Scaroni in Confindustria,tanto che Marchionne ando’ via perchè non condivideva il progetto di industria obsoleta,assistita dallo Stato con energia stracara del duo Marcegaglia -Scaroni.
    -Il Presidente ing.Rocca di Assolombarda,nella sua intervista al Corsera(25.02.16) cita la sfida mondiale che tiene insieme università e imprese ma certamente lei si riferisce agli Usa,all’Asia,alla Germania,alla Francia che Lei conosce benissimo.Se si riferisce invece alle 68 Università classiche italiane su 70(salvo solo Polimi e Polito),le posso dire che siamo in forte ritardo e non bastano i centri di ricerca di genetica medica,neurogenetica,agri e nutrizione genetica,big data scienze,analisi computazionale,analisi statistiche e strumenti matematici,nanoscienze e tecnologia.Come vede 5 sono di ricerca base e solo 2 di ricerca applicata ad industria(nanocompositi) e agricoltura(agri e nutrizione genetica).Vedo che nella sua intervista,un po’ generica, non cita piu’ l’osceno progetto di Vago di spostare 15.000 studenti da città studi dove stanno benissimo e coccolati dai residenti, a Rho dove nel progetto Vago-INFN non trovano industria digitale 4.0,realtà virtuale,intelligenza artificiale ,ma trovano vecchi corsi di analisi statistiche e strumenti matematici dove non si insegnano le applicazioni algoritmi vitali oggi nel mondo digitale e realtà virtuale.Lei si trova a combattere con vecchi schemi dei Rettori petalosi(che si inventano le parole di ricerca)e degli stessi Istituti che poi si dividono la torta del CNR.Per lei è concepibile che il Presidente INFN mi tiri la volata a Sogin per costruire un sito di rifiuti nucleari inutili quando esiste il plasma?E poi ci contrasta sui reattori LFR di IV generazione.Sogin se non l’ha capito e’ da rivoltare come un guanto.Ma parliamo di acciaio che è il suo pane quotidiano.Lei sa che io ho redatto un Progetto Ilva di aggregazione utilities statali,ma questo progetto sta in piedi se applico ad Ilva solo acciaio pulito, concetti di realtà virtuale che ho scritto nel mio Report,che tutto il mondo dell’acciaio avanzato sa usare eccetto in Italia.I tedeschi ne fanno un mito e sarebbero ben felici di mettere la Morselli o Scaroni a chiudere tutto.Insomma voglio che l’Ilva del futuro entri nelle grandi infrastrutture acciaio dalla porta della realtà virtuale che non insegnano purtroppo all’Università di Vago dove non si insegna nemmeno realtà virtuale in medicina che dovrebbe essere il pane quotidiano di un Vago Rettore digitalizzato.Lei lo sa che applicando nella progettazione infrastrutture sostenibili la VR, si risparmia min 40% e massimo 5 volte in meno come risulta da miei studi sulle infrastrutture nel sud.Se Lei legge il mio progetto Post Expo, vede che costruisco 15 grattacieli per 450 milioni in 2 anni per 60.000 persone dove mettere dentro il mondo che vuol venire a Milano.Altro, che inutile Campus al Post Expo che odora di naftalina universitaria senza 4.0,VR e 5G.Poi se il Governo me lo chiede a Città Studi darei a Vago-Rettore 4 grattacieli l’uno da 4.000 studenti per un totale di 16.000 studenti, al costo di 150 milioni e non 650 milioni-1500 milioni preventivato da Vago con le sue inutili archistar.Se mi danno l’Ilva in mano li faccio costruire da Ilva e non come Assolombarda che finanzia la mensa a Rho per 15.000 che ,direi, è un contributo ridicolo alla portata di Pellegrini.Su industria 4.0 ho visto in questi giorni dei Corsi penosi organizzati da tutti CC,banche,Associazioni,….ma stranamente in questi Corsi malfatti è carente o manca completamente l’energia digitale e la VR.Allora ho riscritto il Corso che faccio sempre ai miei clienti su industria 4.0,5G e VR e lo metto a disposizione di ogni Confindustria territoriale e di settore.

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