“Io parlerò di un uomo, della sua cultura, della sua leggerezza, della sua semplicità che è grandezza”, così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha ricordato Umberto Eco durante la ceriminia laica che si è tenuta nel pomeriggio al Castello Sforzesco di fronte ad una folla numerosa.

“Parlerò di uomo che da Alessandria ha scelto Milano come luogo d’adozione. Non è stato un caso, Milano è la città dei libri, la città dell’editoria e lui il simbolo della cultura e della memoria. Umberto ne ha illustratio i tratti che a me piaccioni di più – ha detto il sindaco – la sobrietà, il sapere , l’ironia, l’umanità e la capacità di parlare a tutti e con tutti”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati