“La sfrontatezza e la facilità che tutti gli indagati svolgenti una pubblica funzione dimostrano nel violare costantemente i loro doveri istituzionali e le norme dello Stato – annota il gip – portano ragionevolmente a ritenere che lo spaccato di illegalità che traspare dalla presente indagine costituisca per tutti  l’abituale modo di gestire la ‘res publica’, totalmente svilita in ragione del proprio personale rendiconto”. Lo si legge nell’ordinanza che ha portato all’arresto,tra gli altri del consigliere regionale leghista Fabio Rizzi . Di seguito l’ordinanza completa:Ordinanza Smile Monza

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