Niente più petto nudo, né faccia pittata, né distorsione, almeno per un po’… PAUL STANLEY dei KISS ha deciso di tuffarsi in una nuova avventura musicale parallela, per dare voce, nel canto, all’altra faccia della sua grande passione, il Soul e l’R&B, generi cui il suo “tenorismo robusto” (caldo e solido sulle basse e con un’estensione notevole verso il registro più acuto ed incisivo) calza proprio a pennello…

Il suo nuovo progetto è una big band che porta il nome di SOUL STATION: 10 elementi sul palco, con tanto di fiati e coristi, che rendono omaggio alla grande produzione della Motown, un mondo decisamente lontano dall’hard rock spinto dei suoi Kiss…

“In pochi lo sanno ma quando ero ancora un ragazzino”, confessa Paul, “ben prima di rimanere folgorato da Who e Led Zeppelin che senz’altro mi hanno cambiato la vita, vidi in concerto Solomon Burke, Otis Redding e i grandissimi Temptations. Una musica irresistibile che tutti dovremmo provare ad ascoltare: con tutte le schifezze musicali che circolano oggi, sarebbe quanto meno tragico perdersi un patrimonio d’arte musicale così immensamente meraviglioso. E’ la storia. C’è tutto un mondo di grandi artisti da scoprire e proprio quella musica incredibile che ci hanno regalato è la radice, il fondamento di tutta la musica che anche io ho scritto in oltre 40 anni. Con i Soul Station voglio in un certo senso restituire qualcosa e celebrare tanta bellezza a cui io devo tanto, facendola conoscere anche al mio pubblico”.

Nonostante in questa avventura Paul abbia coinvolto anche Eric Singer dei Kiss, come sempre una garanzia dietro la batteria, l’intento è chiaro e netto: “Non suono la chitarra in questa band”, spiega Stanley, “e in repertorio non c’è neanche un solo brano dei Kiss! Niente cori campionati né tracce pre-registrate come oggi purtroppo spesso accade in certe situazioni, solo pura passione e un’atmosfera che diventa elettrica: tutto è rigorosamente suonato e cantato dal vivo e anche la magia che si crea sul palco e tra il pubblico è autentica e si fa organica, vibrante, palpabile”.

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I Soul Station hanno debuttato l’11 Settembre 2015 sul palco del Roxy Theater di Los Angeles e torneranno ad esibirsi in America in un mini tour 2016, che per ora consiste di sole 3 date californiane (26 Febbraio San Juan, 27 Febbraio Agoura Hills e 28 Febbraio Pasadena). I concerti verranno tutti registrati integralmente (come già accaduto al Roxy) in previsione di una prossima pubblicazione live su cd, dvd e blu ray: “Quello che facciamo”, aggiunge Paul, “è riproporre nota per nota, tutta la grande musica che è parte del mio background. E non nego che mi piacerebbe anche pubblicare un live e raggiungere tutto il mondo, perché abbiamo inciso tutto ciò che abbiamo fatto e onestamente suona al livello di qualsiasi cosa io abbia fatto finora. Non puoi sbagliare suonando con le persone di cui mi sono circondato: basta leggere il curriculum di tutti i componenti del gruppo per capire che sono io il più scarso, ma tengo botta e pare che me la stia cavando anche vestendo i panni del crooner!”.

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Per chi volesse scoprire altri segreti di Paul Stanley, è consigliatissima la lettura della sua autobiografia bestseller “Dietro La Maschera pubblicata in italiano lo scorso anno da Tsunami Edizioni e disponibile al seguente link: www.tsunamiedizioni.com

…Perché anche dopo aver venduto 100 milioni di dischi nel mondo ed aver costruito una carriera colorita e di successo prepotente, c’è sempre tempo per rimettersi in gioco, anche a 64 anni e anche se ti chiami Paul Stanley…

Dal concerto al Roxy, ecco la versione dei Soul Station di “Tracks Of My Tears”, capolavoro pluripremiato al multiplatino dei The Miracles di Smokey Robinson targato 1969, nonché uno dei brani più popolari al mondo del repertorio Motown

La line up dei SOUL STATION che accompagna Paul Stanley:


Rafael “Hoffa” Moreira (chitarra & cori)
. Ha suonato con Pink, Christina Aguilera, Steven Tyler, Backstreet Boys, New Kids On The Block, Sheryl Crow e Stevie Wonder e ha lavorato come turnista anche negli spettacoli televisivi americani The Voice, American Idol, Rockstar INXS e Supernova.

Sean Hurley (basso). Già sul palco e in studio con John Mayer, Robin Thicke, Annie Lennox e Ringo Starr, tra gli altri.

Alex Alessandroni (tastiere). Ha suonato e registrato con Babyface, Whitney Houston, Christina Aguilera, Pink, Nelly Furtado, LeAnn Rimes, Faith Evans, Tony Braxton, Bobby Brown, Natalie Cole, Mike Patton e molti altri.

Ely Rise (tastiere). Stella dello show televisivo The Ellen DeGeneres Show e Jimmy Kimmel Live! ha anche scritto e prodotto brani per Adam Lambert, Macy Gray e Mike Posner ed è uno dei sessionman più ricercati in America al momento.

Eric Singer (batteria & cori). Il batterista dei Kiss dal 1991 (ad eccezione del periodo della reunion con Peter Criss dal 1996 al 2003). Ha anche collaborato nella sua carriera con Brian May, Black Sabbath, Alice Cooper, Lita Ford, Gary Moore, The Cult e Badlands. Una colonna del ritmo, potente ma anche dinamico.

Ramon Yslas (percussioni). Già con Christina Aguilera, Bonnie Raitt, Jennifer Lopez, Backstreet Boys, Stevie Nicks, Martina McBride e Carlos Santana. Ha lavorato come musicista anche in prestigiosi show televisivi americani come Saturday Night Live, Oprah, American Idol, The Tonight Show e il Late Night with David Letterman.

Nelson Beato (corista). Stevie Wonder, Mariah Carey, Celine Dion, Adele, Smokey Robinson, Lionel Richie, Madonna, Justin Timberlake e Kendrick Lamar lo richiamano praticamente ad ogni tour e tra un giro del mondo e l’altro si tiene allenato nel coro delle trasmissioni televisive American Idol e The Voice. La sua voce è presente su tutti i dischi di Josh Groban, Michael Bublé, Guy Sebastian e Bebe Winans

Crystal Starr (corista). Nel suo curriculum ci sono Jessica Simpson, Stevie Wonder, Kanye West e Ariana Grande, ma si è distinta partecipando, sempre come corista alle trasmissioni tv American Idol e The Voice e di recente è stata protagonista del musical Baby It’s You a Broadway.

Ayana Layli (corista). Ha cantato nelle colonne sonore di molti film, vari spot televisivi e su diversi album importanti prima di inserita in pianta stabile a soli 21 anni nella band di Sergio Mendes. Anche lei è stata corista della backing band di American Idol e The The Voice sulla tv americana.

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