“Da domani, dovrebbero  tornare condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, grazie al passaggio di una rapida perturbazione, con tempo variabile e vento a tratti forte” informa Bruno Simini, presidente di ARPA Lombardia. “Anche ieri, come previsto, il meteo ha determinato una diminuzione delle concentrazioni di PM10, ma non ovunque. Il superamento del limite di 50 µg/m³, infatti, è stato registrato – per il tredicesimo giorno consecutivo – in molte stazioni di monitoraggio lombarde, anche se con numeri significativamente inferiori al trend dell’ultimo periodo.” “Oggi invece – conclude Simini – il vento debole e la presenza di un’inversione termica a circa 1000 metri  potrebbero portare a un temporaneo aumento dei valori.” Ieri, 1 febbraio, a Milano si sono rilevati rispettivamente 55 µg/m³ nella stazione del Verziere, 61 µg/m³ in via Senato e 60 µg/m³ in via Pascal. Una tendenza simile si è verificata in altri capoluoghi della regione, dove i massimi registrati sono stati pari a 67 µg/m³ a Monza, 52 µg/m³ a Cremona, 51 µg/m³ a Pavia, 65 µg/m³ a Como, 55 µg/m³ a Varese e 51 µg/m³ a Sondrio. Valori più elevati sono stati registrati nella parte orientale della regione, con valori massimi di 79 µg/m³ a Bergamo, 76 µg/m³ a Brescia e 81 µg/m³ a Mantova. Lecco e Lodi sono gli unici capoluoghi con valori al di sotto del limite giornaliero con massimi pari a 50 e 42 µg/m³ rispettivamente. A Milano città i numeri di giorni di superamento complessivi dall’inizio dell’anno sono arrivati a 17, a Brescia città 16, a Bergamo città 16.

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