L’impegno di Atm messo in campo negli ultimi anni nella lotta ai “portoghesi” ha portato a risultati tangibili. In primo luogo, grazie all’attività dei controllori, dal 2011 al 2015 il numero dei passeggeri controllati sull’intera rete è cresciuto del 74,3%, passando da circa 2.300.000 unità a oltre 4 milioni, un dato che certifica il notevole incremento dell’attività di controlleria e che testimonia gli sforzi concreti profusi dall’Azienda. Anche sul fronte delle multe i numeri sono significativi: dal 2011 al 2015 il numero totale dei verbali emessi è sceso del 18,8% attestandosi a circa 240.000 nell’ultimo anno, mentre la percentuale delle sanzioni conciliate sul posto è salita dall’11,3% al 42,4%. I numeri dimostrano come l’incremento dell’attività di controllo messa in atto stia risultando doppiamente efficace.

Inoltre, per volontà dell’Azienda, a differenza di altre città d’Italia, a Milano anche la stragrande maggioranza degli agenti di stazione sono pubblici ufficiali e, pertanto, è utile e conveniente che gli utenti, nel rapportarsi con queste persone che fanno con coscienza e coraggio il loro lavoro, si comportino di conseguenza.

Nel contempo entra nella fase finale anche il progetto di chiusura dei tornelli in uscita nelle stazioni della metropolitana. Da lunedì 15 febbraio, infatti, sarà obbligatorio per tutti convalidare il biglietto o l’abbonamento anche in uscita, durante l’intero orario del servizio, ad esclusione solo di quelle poche stazioni in cui le scale sono troppo vicine ai tornelli (ad esempio Duomo M1, Centrale e Cadorna).

 

 

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