Regione Lombardia aderisce ufficialmente al Family Day in programma il 30 gennaio a Roma. Lo ha annunciato  l’assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini. “Dopo aver partecipato alla manifestazione del 20 giugno scorso – aggiunge l’assessore Cappellini – ritengo la mia partecipazione, in rappresentanza di Regione Lombardia, ancora piu’ necessaria perche’ siamo nel periodo decisivo della discussione parlamentare del disegno di legge Cirinna’ al quale noi, come Regione Lombardia, siamo profondamente contrari, in quanto contiene forzature inaccettabili che costituiscono uno sfregio all’istituzione della famiglia, che non tengono conto delle sensibilita’ di un’ampia, anzi maggioritaria, fetta di popolazione, oltre che dell’ordinamento costituzionale vigente”. “In coerenza con le politiche a favore della famiglia messe in campo dalla Giunta Maroni – conclude Cristina Cappellini – io e altri colleghi rappresenteremo Regione Lombardia sabato 30 gennaio a Roma. Nei prossimi giorni verra’ organizzata una conferenza stampa per presentare i dettagli della nostra partecipazione”. E scoppia la polemica. Contraria l’opposizione. “Se Cappellini parteciperà al family day lo potrà fare a titolo personale perché questa scelta non rappresenta  certamente la volontà della maggioranza dei lombardi. Ognuno ha poi il diritto di manifestare per le proprie idee ma è indicativo che mentre il Parlamento sta coraggiosamente provando a riconoscere alle coppie di fatto, etero e omosessuali, i diritti che nel mondo occidentale vengono ovunque riconosciuti, la giunta Maroni si erga a paladina della conservazione.”  dichiara il capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla

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