“Si possono avere sorelle, fratelli, moglie e figli ma quando mancano i genitori non si è più nessuno”. Lo ha detto Massimo Bossetti, il muratore di Mapello in carcere (in attesa di giudizio) per l’omicidio di Yara Gambirasio. Bossetti questa mattina ha partecipato, a Terno d’Isola (Bg), ai funerali del padre Giovanni scomparso nei giorni scorsi a 73 anni dopo lunga malattia. I funerali sono stati concelebrati dal parroco di Terno d’Isola Renato Belotti e da quello di Sotto il Monte Claudio Dolcini. Al termine della cerimonia Massimo e la madre Ester Arzutti si sono stretti in un lungo abbraccio scoppiando in lacrime. Il muratore è stato poi ricondotto in carcere.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati