Nelle stagioni musicali capita ogni tanto di registrare un’apparizione che si preannuncia travolgente.
Come lo è stata quella del giovane pianista newyorkese Thomas Nickell, oggi al suo debutto milanese in una preview per la stampa e la critica nella prestigiosa cornice del Grand Hotel et de Milan, luogo simbolo per tutti gli amanti della musica classica.
Un artista di soli 17 anni, che la Steinway Foundation definisce come uno dei futuri protagonisti della scena musicale mondiale.
In una speciale Conferenza Stampa con Recital, Nickell ha offerto ad un parterre d’eccezione un ricco assaggio delle sue prossime esibizioni in Italia: l’1 Gennaio ad Ancona, il 3 a Osimo e poi il 21 marzo a Parma, il 22 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e il 23 nell’Auditorium Arvedi di Cremona.
Allievo di Thomas Osuga, si è classificato primo ad entrambe le edizioni 2013 e 2014 del Bradshaw & Buono International Piano Competition, del Concert Festival’s Young Composers Showcase, e dell’American Protégé Competition.
L’evento del 29 dicembre a Milano voleva essere il recital di verifica della maturità raggiunta dal giovane Thomas. Una premiere che farà molto parlare di sé gli addetti ai lavori e su cui Thomas Nickell ha inteso catalizzare tutta una serie di emozioni difficilmente spiegabili, come del resto è sempre accaduto per gli artisti dotati di talento e carisma.
La selezionata platea rappresentava il gotha della critica musicale, delle più prestigiose istituzioni musicali milanesi e nazionali, dell’imprenditoria, del mondo culturale ed artistico di una città come Milano, particolarmente sensibile a recepire lo sbocciare dei puri talenti.
Il programma del suo primo mini recital milanese ha previsto l’esecuzione di: Prelude & Fugue No. 9 in E Major, Bwv 854 di Bach, “Tristan und Isolde” S.447 di Wagner/Liszt, Three Preludes di Gershwin; Nickell ha inoltre eseguito la Sonata No. 3 di sua composizione.
Nickell si fermerà in Italia per il Capodanno, regalandoci due Recital con musiche di Gershwin: il primo, venerdì 1 gennaio 2016 alle ore 18 al “Teatro delle Muse” di Ancona, con l’Orchestra di Fiati della Città di Ancona, direttore Mirco Barani; il secondo, il 3 gennaio 2016 alle ore 18 al Teatro “La Nuova Fenice” di Osimo, sempre con l’Orchestra di Fiati della Città di Ancona, direttore Mirco Barani.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati