La Guardia di Finanza ha effettuato un blitz, questa mattina, a Bolzano nella sede di Sparkasse, la Cassa di risparmio dell’Alto Adige. Nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio dei fondi della Lega, i finanzieri hanno acquisito tutta la documentazione riguardante flussi di denaro riconducibili ai conti del partito. Pochi giorni dopo le elezioni del 4 marzo, il Granducato di Lussemburgo aveva segnalato alle autorità antiriciclaggio italiane alcune operazioni sospette su dei conti vicini alla Lega. Ora gli inquirenti italiani stanno cercando di seguire a ritroso il flusso di denaro per dare la caccia ai 48mln di euro frutto della truffa sui rimborsi elettorali perpetrata, tra il 2008 e il 2010, da Umberto Bossi, Francesco Belsito e altri cinque, tutti già condannati in primo grado. Una parte dei soldi, che si sono mossi su diversi conti di diverse banche, è uscita dai conti italiani per andare in Lussemburgo e tornare poi nel bel paese. Ora si attendono gli sviluppi della richiesta di rogatoria presentata alla magistratura del Granducato. “Non c’è nessun legame della Sparkasse con la Lega Nord”. Lo afferma il presidente dell’Istituto bancario altoatesino Gerhard Brandstaetter.

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