Gay Pride, Regione Lombardia nega il patrocinio

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Niente patrocinio per il Pride 2018 da parte di Regione Lombardia. L’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale non ha approvato la concessione del patrocinio gratuito per la manifestazione per i diritti gay in programma per il 30 giugno prossimo. Tre i voti contro; quelli di Forza Italia e Lega. Hanno votato a favore Partito Democratico e Cinquestelle. “Siamo una Regione laica in uno Stato laico. Trovo l’esito del voto un errore della maggioranza che governa la Lombardia” protesta il vicepresidente del Consiglio Regionale, il Pd Carlo Borghetti. Protesta anche il M5S: “È una bocciatura che imbarazza la Lombardia. Era un atto utile a offrire un contributo alla crescita e alla consapevolezza sui diritti, la discriminazione e la violenza. Lo afferma il consigliere Dario Violi. “Forza Italia, Lega e FdI sbattono la porta in faccia ai diritti civili, all’accoglienza e alla cultura del rispetto. Su questi temi a Palazzo Pirelli siamo ancora al Medioevo. Eravamo al Bergamo Pride di sabato scorso e il M5S parteciperà alle manifestazioni che si terranno in Lombardia nelle prossime settimane: il rispetto per i diritti di tutti merita sempre il patrocinio”. “Bene che dopo il governatore lombardo Attilio Fontana e dopo la giunta anche il consiglio regionale lombardo abbia deciso di negare il patrocinio della Regione Lombardia al gay pride. Bene difendere la famiglia, quella tradizionale con il papà e la mamma, bene tutelare i bambini, bene il no al patrocinio al gay pride, un evento che non ha alcuna valenza culturale, che regolarmente sconfina in volgarità durante il corteo, e che non necessita dì patrocinio pubblico e peraltro dispone già di quello del Comune di Milano”. Lo dichiara in una nota Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda.

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