All’interno del parco pubblico di CityLife a Milano è stata completata e sarà visibile da giovedì 12 aprile 2018 in occasione della Fiera d’Arte Contemporanea MiArt, una tra la più grandi e significative opere d’arte murale del mondo, realizzata da un’unica mano, quella di Eron, artista tra i più noti e interessanti della scena dell’arte urbana e della pittura contemporanea internazionale. L’opera si inserisce nel progetto più ampio che vede CityLife nuovo polo di attrazione dell’arte contemporanea in cui anche altri artisti, come Adrian Paci, Mario Ariò, Elisabetta Benassi, stanno lavorando per realizzare una serie di opere site specific all’interno del parco pubblico.

L’OPERA: W.A.L.L. (Walls Are Love’s Limits) nasce dall’idea di Eron di trasformare il muro come tale nel soggetto stesso dell’opera. Non quindi una semplice parete su cui raffigurare qualcosa, ma una struttura che, grazie all’intervento pittorico, diventa opera d’arte. Ancora una volta Eron gioca con lo spettatore creando un paesaggio raffinato, poetico, dalle tonalità neutre e delicate della nebbia bucata dal sole. Avvicinandosi all’opera si scopre che il paesaggio è ricoperto da una fitta trama di filo spinato lungo più di 1km che nasconde al suo interno la sequenza ripetuta di piccole lettere che formano i nomi dei cinque continenti. In corrispondenza del sole, il filo spinato si dissolve per effetto del forte bagliore di luce a forma di cuore che lo neutralizza sia visivamente che simbolicamente.

Integrandosi con le architetture di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind, il gigantesco dipinto si inserisce nel contesto caricandosi di un forte valore simbolico e concettuale fra architettura effimera ed eterna. Un’opera pubblica monumentale, pensata per essere un muro contro i muri, che sarà completata con la sua stessa demolizione per decisione dell’artista, dopo circa due anni, potenziando il significato di annullamento delle barriere che i potenti della terra continuano a costruire per separare i popoli

L’ARTISTA : Eron, (Rimini), è un artista italiano tra i più interessanti della scena dell’arte urbana e della pittura contemporanea internazionale. L’artista affronta spesso tematiche sociali attraverso una ricerca figurativa che lo qualifica, oggi, tra i più dotati e virtuosi interpreti di quest’arte. Considerato uno dei più noti esponenti del graffitismo italiano a cavallo fra XX e XXI secolo, Eron è stato invitato a dipingere ed esporre presso istituzioni culturali di alto profilo in tutto il mondo tra cui: Chelsea Art Museum (New York), Biennale di Venezia, Saatchi Gallery (London), Galleria Patricia Armocida (Milano), PAC – Padiglione Arte Contemporanea di (Milano), MACRO – Museo d’Arte Contemporanea (Roma), Italian Cultural Institute (New York) solo per citarne alcuni.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati