C’erano una volta i simboli. Che rafforzano l’idea della realtà. Ma che sono legati alla realtà. Per esempio, il concetto di Stalingrado d’Italia per Sesto San Giovanni era legato alla forte presenza di operai e di idee di sinistra. Poi sono andati via gli operai e la sinistra ha iniziato a pensare alle moschee più che alla riconversione urbanistica. Per esempio, negli anni ’70 un reddito per tutti che garantisse le fasce sociali più deboli era un dogma per la sinistra. Li chiamavano sussidi. Adesso lo chiamano reddito di cittadinanza (con il quale comunque non sono d’accordo). Ma è la stessa cosa. Per esempio, per la sinistra dura e pura le pensioni non si toccano senza se e senza ma. Quindi, chi le ha toccate (ovvero la Fornero, e per mettere in ordine i conti) giustamente andrebbe annullata, esattamente come propone la Lega. Anche su questo,  non ne faccio una valutazione di merito, ma di schieramento. Sta a vedere che le idee della vecchia sinistra germinano qui e là in movimenti pure di destra, come la Lega. La cosa incredibile è che vincano, mentre il puro D’Alema fa il 3 per cento nel suo collegio e la Boldrini viene contestata dai centri sociali alla sfilata antifascista.

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