C’erano una volta gli autovelox. Ora, io non ho niente contro gli autovelox. Sono dei rilevatori che sanzionano chi non rispetta il codice della strada. Qualche multa me la sono presa anche io. Però però, se il codice della strada sono tenuto a rispettarlo io, è tenuto a rispettarlo anche il Comune di Milano. E il codice della strada, o comunque le leggi, hanno una normativa che riguarda proprio gli autovelox. Per questo, quando a Milano hanno installato le nuove telecamere, hanno previsto che queste fossero apposte sui pali. Perché? Perché prescrive così la normativa: telecamere sui pali perché così non vibrano etc etc. Che cosa succede a Milano? Il Comune fa un bando, vince un’azienda che installa le telecamere non sui pali giusti ma sui lampioni. Perché? Boh. I tecnici di Palazzo Marino fanno il collaudo, ma mica si preoccupano che le telecamere non stanno sul palo ma sui lampioni. E questo che cosa vuol dire? Che adesso ci saranno centinaia di ricorsi e il Comune potrebbe perdere i soldi di un sacco di multe. Ma come è possibile? Come è possibile, mi chiedo io, che si faccia un bando nel quale è prescritta una cosa e poi, a fronte del fatto che quella cosa non è stata fatta, nessuno controlli? E chi pagherà adesso? Il Comune o l’azienda che non ha messo i pali? In ogni caso, sono cause, che vanno a intasare la giustizia civile, e bla bla bla. Insomma, il solito pasticcio all’italiana. Nella civilissima e avanzatissima Milano.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati