A partire dal 24 novembre inizia a Milano, presso il Teatro Libero, la terza edizione di PALCO OFF: un’occasione per incontrare la Sicilia negli spettacoli, negli incontri e nelle degustazioni di cibi e vini. Nella rassegna Palco Off la Sicilia diventa una grande metafora del mondo. Le storie nate e cresciute nell’Isola viaggiano lontano e ci raccontano mondi. Si parla di una Sicilia lontana dai cliché che ne impoveriscono il vero spirito. Una Sicilia di sole e di vigne che hanno portato l’industria del vino siciliano all’eccellenza mondiale. Una Sicilia di cibo e di buona cucina. Una Sicilia di artisti, di cacciatori di immagini e di storie.

La serata inizia con degustazioni di vini accompagnati da prodotti tipici siciliani. Il tutto verrà debitamente illustrato, in modo da dare al pubblico la consapevolezza di cosa arriva al palato. Il buon cibo e il buon vino e l’ospitalità tipicamente siciliana avranno il potere quasi magico di far sentire il pubblico come a casa propria, tutti pronti ad ascoltare lo spettacolo proposto. Dopo gli spettacoli la serata continua con gli incontri con gli attori e gli autori siciliani.

Apre la rassegna Come un granello di sabbia (24, 25, 26 novembre). La storia, vera, scritta e interpretata da uno strepitoso Salvatore Arena, è quella di Giuseppe Gulotta, un giovane muratore colpevole solo di essere un piccolo e onesto uomo, condannato per un delitto che non ha mai commesso: e la condanna non è un errore, ma avviene perché è stato così deciso. Un momento di profonda riflessione sulla giustizia che pone un amaro interrogativo: la giustizia è un diritto o un privilegio?

Virginedda

La rassegna prosegue con il ritorno, a grande richiesta di Virginedda Addurata (21, 22, 23 dicembre), una nuova edizione con Egle Doria e Francesca Vitale e con la regia di Nicola Alberto Orofino. Il femminicidio è tema tristemente attuale, come ripetuti sono i dibattiti sul perché e sul cosa fare: ma se tutte le domande venissero poste a una santa, la Santa Rosalia di Palermo, la virginedda addurata dai suoi fedeli ? Che posizione prenderebbe la “Santuzza”? La risposta è affidata alla penna fertile e arguta di Giuseppina Torregrossa.

Mozza

A seguire un momento di autentica poesia con Mozza (26, 27, 28 gennaio), la fiaba moderna del rapporto tra una ragazza e il mare, unico elemento possibile per questa creatura che confida le sue paure a un gabbiano e si ammala sulla terraferma. La storia è affidata al talento dell’attrice trapanese Claudia Gusmano, che è anche autrice del testo.

La voce di peppino

La voce di Peppino Impastato (23, 24, 25 febbraio) è un ricordo del coraggioso e spregiudicato poeta e giornalista ucciso dalla mafia. Interpretato con passione e consapevolezza da Pierpaolo Saraceno e Mariapaola Tedesco, una madre chiusa in un dolore dignitoso ma fermo. Spettacolo scelto tra le nomination del Milano OFF FIL Festival 2017.

Per finire La cosa brutta (18, 19, 20 maggio) con Francesca Vitale, Matthieu Pastore e Ilaria Marchianò e la regia di Manuel Renga. Una storia contemporanea, a tratti ironica, in cui il rapporto tra una madre e i suoi due figli viene segnato dal passaggio della “cosa brutta”, che è la depressione. Il testo di Tobia Rossi è tra le segnalazioni del premio Hystrio – scritture di scena 2016.

La rassegna PALCO OFF nasce a Catania nel 2012 con la direzione organizzativa di Renato Lombardo e la direzione artistica di Francesca Vitale, che con determinazione e dedizione decidono di “esportare” la rassegna anche a Milano, al Teatro Libero, dove approda nel 2015, con grande successo di pubblico.

Teatro Libero – via Savona 10, Milano 02-8323126 biglietteria@teatrolibero.it

ORARIO SPETTACOLI venerdì e sabato ore 21.00 domenica ore 16.00 ad eccezione di domenica 20 maggio ore 21 ORARIO DEGUSTAZIONI venerdì e sabato ore 20.30 domenica – fine spettacolo ad eccezione di domenica 20 maggio ore 20:30.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati