Sono a Milano, in mezzo al traffico, e la realtà mi fluisce intorno, auto e lavoratori e disoccupati. Poi c’è l’altra realtà. La realtà è che in Sicilia Renzi ha perso, che l’affluenza non è stata così tanto bassa, che Mdp ha perso più di Renzi, che ha vinto il centrodestra, che ha mancato la vittoria il Movimento 5 Stelle, che Luigi Di Maio ha disertato il confronto Tv previsto per stasera, che la sinistra è a pezzi, che il centrodestra ha un leader ottuagenario che credo voglia lui stesso cercare un delfino ma che quando pensa di averlo trovato non è così e deve abbatterlo. Che l’uomo senza quid Alfano adesso è senza voti, che la sinistra interna al Pd non ha uno straccio di strategia, che i renziani non hanno uno straccio di strategia, che il centrosinistra non ha un centro di gravità permanente, che in Lombardia il centrodestra e il suo capo faranno praticamente cappotto di voti, che la Lega Nord ha perso il Nord. Che Salvini litiga con Maroni che intanto fa l’accordo con Bonaccina dell’Emilia Romagna per l’autonomia, che  Salvini in Sicilia non ha fatto granché, anzi decisamente poco. Che Gori non si sa bene che cosa farà per sovvertire il risultato scontato della vittoria di Maroni.
Intanto, Trump è in sud Corea. Forse c’è di che preoccuparsi.

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