Oltre 80 ospiti, italiani e internazionali, una dozzina di tavole rotonde e incontri d’autore (a cui vanno aggiunte le presentazioni “in 60 minuti” nella Libreria del Festival), 7 spettacoli (concerti, rappresentazioni teatrali, esibizioni corali), veglie di preghiera in venti diversi luoghi della città e della provincia, 23 mostre diffuse sul territorio. E ancora, animazione di strada per famiglie e bambini, l’originale proposta dell’aperitivo con il missionario e le quotidiane celebrazioni eucaristiche (la Messa di domenica sarà trasmessa in diretta su RaiUno), seguite da meditazioni di taglio ecumenico.

Sono alcuni numeri del primo Festival nazionale della Missione, dal titolo “Mission is possible”, in programma a Brescia dino a domani, domenica  15 ottobre.   Brescia diventa così la “capitale” del mondo missionario italiano (e non solo).
Il sabato avrà un momento clou già al mattino, con la consegna, da parte del cardinale Ernest Simoni (tra i pochi preti sopravvissuti al regime comunista albanese), del tradizionale Premio Cuore Amico a tre missionari italiani che si sono distinti nel loro impegno per la costruzione di un mondo più giusto. Lo stesso impegno che anima gli ospiti internazionali del pomeriggio. Con loro, nel prestigioso Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia, si parlerà di Africa e America Latina, senza dimenticare i drammi che ci toccano da vicino, come la piaga della tratta di esseri umani.

In serata spazio invece all’arte e alla musica, con un occhio di riguardo per i giovani: prima l’aperitivo con il missionario in alcune piazze del centro città, occasione per allargare il proprio sguardo sul mondo e magari rivedere alcuni pregiudizi sui missionari; poi lo spettacolo teatrale “Vento”, a cura del gruppo giovanile La Mangrovia; infine, in contemporanea, la rappresentazione teatrale dedicata a suor Irene Stefani (missionaria bresciana beatificata nel 2015), prodotta per il Festival dalla compagnia Controsenso, e il concerto – in piazza Paolo VI – dei The Sun, una delle christian rock band più amate dai giovani: una serata per la pace che vedrà sul palco anche Max Laudadio, volto noto di Striscia la notizia, e proseguirà con la “Notte bianca della missione”.

La messa di domenica 15 ottobre verrà celebrata da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, e trasmessa in diretta su RaiUno. Accanto a momenti musicali e di intrattenimento, in piazza e nei teatri, a offrire ulteriori contenuti e stimoli saranno tre tavole rotonde: sulle migrazioni come nuova frontiera della missione, su missione, cultura e informazione, infine su denaro, Vangelo e crisi economica. In serata un concerto di Scalamusic (gruppo legato ai missionari Scalabriniani) e l’evento conclusivo: un inconsueto dialogo, a base di parole e musica, tra Davide Van de Sfroos e padre Franco Mella, missionario del PIME a Hong Kong e apprezzato cantautore.

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