Il prossimo lunedì 9 ottobre l’Università di Pavia conferirà la laurea honoris causa in musicologia al cantautore Paolo Conte. La cerimonia si svolgerà a Cremona, sede del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’ateneo di Pavia e avrà luogo alle ore 17 presso il Teatro Ponchielli.

Una delle figure più autorevoli nel panorama artistico italiano
Nato ad Asti, Paolo Conte, che lo scorso gennaio ha compiuto 80 anni, rappresenta una delle figure più autorevoli nell’ambito della canzone d’autore e della musica italiana. La sua carriera artistica inizia negli anni ’60 quando, parallelamente alla sua professione di avvocato, inizia a scrivere canzoni per altri interpreti. Brani che entrano ben presto nella memoria musicale italiana e che segnano un’epoca, da “La coppia più bella del mondo” e “Azzurro” portate al successo da Celentano a “Insieme a te non ci sto più” cantata da Caterina Caselli, da “Messico e Nuvole” scritta per Enzo Jannacci a “Genova per noi” e “Onda su onda” incise da Bruno Lauzi. Nel 1974 diventa interprete in prima persona pubblicando un album di esordio omonimo. Il grande pubblico lo scopre come protagonista soprattutto con il terzo album “Un gelato al limon” del 1979 che contiene brani storici come “Bartali” e “Blue tangos”. L’album del 1981 “Paris Milonga” contiene le canzoni “Alle prese con una verde milonga” e “Via con me” cantata poi anche da Roberto Benigni per il film “Tu mi Turbi”. Alla metà degli anni ’80 i suoi concerti al Théâtre de la Ville di Parigi lo fanno conoscere al pubblico europeo e internazionale, rendendolo un artista di culto in Francia, ma anche in Germania, in Inghilterra e in America. «Ci sono due Italie – recita una celebre battuta di Francesco Guccini -. Una è quella che quando si dice l’avvocato pensa a Gianni Agnelli. L’altra quella che pensa a Paolo Conte. Io sto con la seconda». Fino a oggi ha all’attivo 16 album in studio,  diverse antologie e incisioni dal vivo e una continua attività live che lo ha portato sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. «È  stato definito la risposta italiana a Jacques Brel, Leonard Cohen e Tom Waits, ma in realtà abita in un mondo completamente suo» ha scritto il giornale inglese The Guardian presentando un suo concerto alla Royal Albert Hall. Il 25 gennaio 2010 Parigi lo ha celebrato conferendogli la Grande Médaille de Vermeil la massima onorificenza dalla città. Il suo ultimo lavoro è “Amazing Game” il suo primo album di musica strumentale, uscito nell’ottobre del 2016.

La motivazione
L’Università di Pavia ha deciso di conferirgli la laurea magistrale honoris causa in Musicologia con la seguente motivazione:
«Paolo Conte è una delle personalità più importanti nel panorama della canzone d’autore italiana e internazionale del nostro tempo. Pianista-compositore-cantante di prevalente formazione jazz, polistrumentista, nonché pittore e artista multimediale, sin dagli anni Cinquanta ha affiancato alla professione di avvocato un’intensa attività musicale, esecutiva e creativa. (…) Conte non ha mai smesso di sperimentare nuove soluzioni formali ed espressive contribuendo forse più di ogni altro autore a elevare la qualità poetico-musicale della canzone italiana. Lo specifico linguaggio poetico-musicale di Conte, in continua evoluzione, nasce dall’assorbimento e dalla personalissima rielaborazione di un’assai ampia varietà di repertori, stilemi, esperienze culturali: dal jazz statunitense alla musica popolare latino-americana, dalla chanson francese alla canzone italiana e napoletana, con ampi riferimenti anche alla musica classico-colta (Debussy e Ravel, il Lied romantico, l’opera italiana), alla letteratura d’oltralpe e nostrana (da Proust a Gozzano e Montale), al cinema, alle arti figurative, al fumetto. (…) L’attuale proposta di conferimento di laurea magistrale honoris causa in Musicologia intende riconoscere, anche in ambito accademico, l’importanza primaria dell’aspetto musicale sia nel processo creativo contiano, sia nella formazione ed evoluzione stessa del suo complessivo canzoniere. (…)».

La cerimonia
La cerimonia si svolgerà lunedì 9 ottobre a Cremona presso il Teatro Amilcare Ponchielli (Corso Vittorio Emanuele II, 52 – Cremona). Avrà inizio alle ore 17 con l’ingresso del Corteo Accademico accompagnato dal gruppo d’archi del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali. A seguire il saluto del Magnifico Rettore dell’Università di Pavia prof. Fabio Rugge e la laudatio di Paolo Conte da parte del prof. Stefano La Via. Verrà poi letta la motivazione da parte del Direttore del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali prof. Giancarlo Prato e farà seguito la consegna del diploma, del tocco e della medaglia Teresiana a Paolo Conte che terrà poi la lectio doctoralis dal titolo “Domande alla musicologia”. A conclusione il coro del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali eseguirà il “Gaudeamus igitur”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati