C’era una volta la città. Ora, mentre registro, ce l’ho intorno.
E’ una città della quale a volte sono schifato, altre volte mi fa arrabbiare, ma sono sempre innamorato di Milano. Perché Milano riesce a stupirti sempre. Come per la settimana della Moda, che in me ha sempre suscitato dei grandissimi “mortacci tua” per il traffico e che invece mi ha letteralmente affascinato con il giardino in piazza Scala. E ha affascinato i milanesi, che infatti vogliono tenerlo. Pure le palme in piazza del Duomo, alla fine, sono state digerite bene. Questa è Milano. Ma oggi, aprendo i giornali, sono ancora più orgoglioso di quello che è successo in viale Liguria. Una donna di 28 anni stava per essere violentata. Il violentatore l’ha presa e l’ha sbattuta contro il muro, vicino alla fermata di Romolo. Lei ha urlato. E questa volta, rispetto alle tante in cui dobbiamo raccontare in giro per l’Italia del fatto che gli altri passanti hanno girato la testa dall’altra parte, possiamo dire che a Milano un cittadino lo ha rincorso, un altro lo ha buttato a terra con uno spintone, un tassista e sua moglie lo hanno bloccato. E tutti insieme hanno fatto quello che fanno le persone giuste: hanno fatto la cosa giusta. Piccole storie che mi aprono il cuore. Piccole storie che mi rendono convinto che vivere felici e contenti è possibile.

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